1,7 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2020: è la previsione di crescita occupazionale nel settore ricettivo dell'Arabia Saudita secondo il principe sultano Bin Salman, presidente della Saudi Commission for Tourism and Antiquities (SCTA).
Nel 2013, ha spiegato Salman, il comparto ha generato 750.000 posti di lavoro, il 27% dei quali coperto dai cittadini sauditi. L'economia nazionale ha visto il contributo del turismo crescere fino a 74 miliardi di Riyal, pari a 14 miliardi di euro: il settore dei viaggi contribuisce così per il 2,6% all'economia dell'Arabia Saudita. Il governo ha deciso di sospendere il programma di restrizione dei visti turistici, in modo da favorire gli arrivi internazionali, e nel contempo ha lanciato un nuovo programma, denominato Extended Umrah Toursim Programme, che permetterà ai pellegrini intenzionati a visitare La Mecca durante 'Umra, ovvero appunto un pellegrinaggio islamico, di avere accesso a una serie di siti storici. In questo modo l'Arabia Saudita valuta di poter concedere ai viaggiatori di 65 Paesi musulmani la possibilità di soggiornare un mese in più inArabia Saudita rispetto al periodo dello "hajj", il cosiddetto "pellegrinaggio maggiore".
Tuttavia, come ha spiegato lo stesso Salman, la priorità del regno saudita è nel turismo domestico: "Abbiamo già 10 milioni di stranieri che vivono e lavorano qui, e siamo ovviamente aperti al turismo internazionale, ma più importante di questo è il nostro grandissimo mercato locale, su cui ci stiamo concentrando".
Il presidente di SCTA spiega poi il senso di questa predilezione per i viaggiatori nazionali: "Non abbiamo fretta di importare turisti finché il nostro sistema e le nostre infrastrutture non saranno pienamente adeguate: abbiamo iniziato molto tardi a occuparci di turismo, e in questa fase il nostro primo obiettivo è di trasformarlo da semplice settore a vera e propria industria". Per raggiungere lo scopo, ha concluso il principe Salman, "abbiamo praticamente completato il 90% dell'attività per quanto concerne le leggi, le infrastrutture e i progetti". È dunque probabile che, con un piano strategico ben calibrato e "senza fretta", l'obiettivo di creare 1,7 milioni di nuovi posti di lavoro nel turismo sia un obiettivo agilmente raggiungibile dall'Arabia Saudita.
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Fonte foto: youp.ir