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“Chi decide cosa ti piace?” chiede il Vienna Tourist Board. Una domanda rivolta ai potenziali turisti londinesi, ma che diventa universalmente valida in un’epoca in cui le recensioni online, specie quelle negative, attirano l’attenzione e influenzano le decisioni di viaggio – e non solo – di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo.

Per l’estate 2019, l’ente turistico della capitale austriaca ha lanciato una campagna pubblicitaria sicuramente originale: nelle fermate della metro e dei bus di Londra sono infatti comparsi cartelloni che mostrano alcuni dei luoghi più iconici di Vienna, accompagnati da recensioni online tanto negative quanto distanti dalla realtà.

E così la vista dalla Ruota panoramica del Prater viene definita “spazzatura”, i quadri esposti al Leopold Museum sono “disgustosi”, il prato di fronte al Castello di Schönbrunn un “disastro”. Non che ci si stupisca più di tanto: su questo giornale da anni ci capita di parlare delle distorsioni – dolose o meno – operate dalle recensioni online.

Resta in ogni caso la simpatia e la comprensione nei confronti del Vienna Tourist Board, che dopo “Unhashtag Vienna” dell’anno scorso continua nella propria battaglia contro l’overdose da web, questa volta accendendo i riflettori sugli haters che stroncano qualunque cosa per il piacere di farsi notare. E siamo sicuri che questa campagna pubblicitaria sarà molto più convincente di qualunque recensione negativa.

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