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In collaborazione con Federturismo, un’inchiesta sui cambiamenti del rapporto tra gli italiani e il turismo nel corso di oltre vent’anni. Calano imprese alberghiere e occupati nel settore, crescono i viaggi all’estero e la consapevolezza del determinante ruolo dei cosiddetti “big data”

 

Com’è cambiato, dal 1990 a oggi, il rapporto tra gli italiani e il turismo? Marketingdelterritorio.info e Federturismo Confindustria lo spiegano confrontando alcuni dati significativi e la loro evoluzione-involuzione nel corso di oltre vent’anni, in modo da mettere in luce le criticità presenti e i possibili snodi futuri.

Secondo l’indagine dell’Osservatorio Nazionale del Turismo, sono 23,4 milioni gli italiani che hanno fatto o che faranno una vacanza. Il 73% resterà in Italia, e in generale più attenzione alle spese per chi parte

 

Secondo Unioncamere, sono 23,4 milioni, 4 in meno del 2012, gli italiani che hanno programmato un periodo di vacanza in questa estate 2013. Tuttavia, la maggior parte ha modificato le proprie abitudini, rendendo il proprio “consumo” di vacanze più oculato e attento alle spese.

La Regione Abruzzo stipula una convenzione con i Comuni costieri per offrire un servizio di accesso a Internet nelle spiagge attrezzate. Finanziamento per un milione di euro, ai Comuni il compito di attivare e controllare l’efficacia del servizio

 

Internet anche in spiaggia: fino a pochi anni fa poteva sembrare un servizio superfluo per molti vacanzieri, oggi è un requisito importante per offrire ai turisti la possibilità di restare connessi anche sotto l’ombrellone. Alla luce di questa considerazione, la Regione Abruzzo ha firmato oggi le convenzioni per la concessione di un milione di euro di finanziamento, destinato ai comuni costieri, che hanno ancora 15 giorni lavorativi per attrezzare le spiagge con un servizio di wi-fi con accesso gratuito a Internet.

Diffuso oggi il messaggio che la Santa Sede ha scritto per la prossima Giornata Mondiale del Turismo. Un appello al rispetto delle tematiche ambientali in grado di sostenere l’economia e di ridurre la povertà

 

Anche in Vaticano si pensa che il futuro del turismo stia nel rispetto dell’ambiente e della cosiddetta green economy.

Il simbolo di code e ingorghi in autostrada è stato accantonato. Il traffico delle auto per le vacanze è in forte calo, e a incidere non sono solo le partenze intelligenti e i mezzi di trasporto alternativi

 

Appaiono lontani, ormai, i tempi dell'esodo agostano, quando ogni anno, per il primo week end d'agosto, milioni e milioni di italiani si mettevano in macchina e cercavano di raggiungere la meta delle vacanze già sapendo di andare incontro a code e rallentamenti su tutte le autostrade dello Stivale. Per scoraggiare queste situazioni, si iniziò a parlare di "partenze intelligenti", e l'Anas creò il famigerato "bollino nero", più allarmante (il 20% in più, per l'esattezza) del bollino rosso e indicativo di situazioni di traffico intenso ben oltre il livello di guardia.

5000 chilometri in 99 giorni: sono i numeri del coast to coast portato a termine da Gabriel Cordell, 42enne di New York che per primo ha attraversato gli Stati Uniti in sedia a rotelle, grazie solo alla forza delle sue braccia.

Cresce il numero di italiani che si recano in Sudamerica per conoscere la terra dov'è nato il pontefice. E al contempo in provincia di Asti aumenta del 50% il numero di turisti che scelgono il camper per visitare la Terra dei Santi



A circa 100 giorni dalla sua elezione, continua l'effetto mediatico di Papa Francesco sul turismo religioso, in un senso e nell'altro. Cresce infatti il numero di viaggiatori che dall'Italia va in Argentina per conoscere i luoghi dove Bergoglio è nato e vissuto, e al contempo sale l'interesse del turismo nazionale per la terra d'origine del pontefice, vale a dire l'Astigiano.

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