5000 chilometri in 99 giorni: sono i numeri del coast to coast portato a termine da Gabriel Cordell, 42enne di New York che per primo ha attraversato gli Stati Uniti in sedia a rotelle, grazie solo alla forza delle sue braccia.
La traversata da una costa oceanica all'altra degli Stati Uniti è un'esperienza di culto, che moltissimi viaggiatori e turisti hanno intrapreso con ogni mezzo nel corso degli anni. Ma mai nessuno aveva fatto un coast to coast in sedia a rotelle, prima di Gabriel. La straordinarietà dell'impresa denominata "Roll with me", che Cordell ha portato a termine senza supporto tecnologico e solo con la forza delle proprie braccia, ha attirato l'attenzione di Lisa France, una documentarista che ha deciso di fare un film sull'esperienza di Gabriel nell'attraversare il territorio statunitense da est a ovest.
Dell'impresa di Gabriel Cordell parla il Corriere della Sera:
Attraversare l’America in sedia a rotelle: è l’impresa che ha compiuto Gabriel Cordell (nella foto), quarantaduenne di New York, il primo nella storia.
5MILA KM E UN FILM - Gabriel Cordell è tornato nella sua casa di Long Island pochi giorni fa, dopo aver compiuto un viaggio di 5mila chilometri a bordo di una sedia a rotelle condotta manualmente, priva di qualunque aiuto tecnologico. L’uomo era partito da Santa Monica, California, il 1° aprile. Ha impiegato 99 giorni per attraversare le 3.100 miglia del «coast to coast», la mitica traversata degli Stati Uniti via terra dalla costa ovest a quella est (o viceversa), che il mezzo di locomozione e lo spirito del "pilota" rendono in questo caso ancora più leggendaria. Nella sua traversata a due ruote dal Pacifico all’Atlantico è stato accompagnato da sette persone, tra cui la documentarista Lisa France, al suo fianco negli scorsi tre mesi per riprendere questa grandiosa avventura. Da qui nasce «Roll with me», un progetto e un film. «Non avevo un penny, solo la mia volontà e la mia sedia a rotelle - ha spiegato Cordell -. Lisa ha creduto in me, e ha mollato la sua vita perché questo potesse accadere. Sarà per sempre la mia seconda sorella».
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