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Crescono del 5% gli arrivi internazionali nel primo semestre 2013, meglio del 3-4% previsto dall’Organizzazione mondiale del turismo. A trainare la crescita i Paesi emergenti, in particolare Cina e Russia, mentre l’Italia non ha brillato

 

Va persino meglio delle previsioni, il turismo mondiale. E a dirlo è una fonte che definire autorevole è dire poco: l’Organizzazione mondiale del turismo dell’Onu.

Tanto mare, tanta Puglia, tanta Sardegna e tanta Sicilia: siamo ancora a inizio settembre, ma l’estate 2013 sembra poter essere riassunta così. I turisti hanno preferito le vacanze in spiaggia ad altre tipologie di viaggio, e tra le destinazioni più apprezzate ci sono la Puglia e le due isole maggiori.

Su “Il Sole 24 ORE”, Manuela Vento propone un bilancio provvisorio del turismo in Italia dell’estate ancora in corso, dando rilievo ad alcune proiezioni sulle tendenze di chi ha trascorso le vacanze in Italia.

Ottime notizie dall’ambito di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi: arrivi e pernottamenti con crescita a doppia cifra, e gli italiani sono più presenti dei turisti stranieri

 

Forse è ancora presto per dirlo, ma se agosto confermerà i dati di luglio si potrebbe a ragion veduta parlare di un’estate bollente per il turismo in Trentino. In senso assolutamente positivo. I dati di luglio per l’ambito di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi, infatti, descrivono un boom di presenze e pernottamenti che non ha eccezioni o zone d’ombra.

Che la cucina italiana sia la più amata del mondo è noto: tra pizza e pasta, le specialità culinarie del nostro Paese sono conosciute e apprezzate a ogni latitudine e longitudine globale. Ciò che forse non tutti sanno, invece, è che la nostra cucina è anche la più fraintesa, manipolata e distorta della Terra. Cappuccini a fine pasto, o peggio durante i pasti, condimenti improbabili per gli spaghetti, ricette che in Italia nessuno conosce ma che all’estero identificano come piatti tipici nostrani: una serie di equivoci e distorsioni che creano una sensibile discrepanza tra la nostra tradizione alimentare e l’immagine che di essa viene percepita all’estero.

In Francia sono iniziati i lavori per la statua della Vittoria, conservata al Louvre: servono 4 milioni, ne manca solo uno. In Italia, a Milano, il Duomo necessita di ingenti lavori di restauro, per cui mancano 20 milioni. E si spera in un nuovo Della Valle

 

Il Louvre, da oggi, è un po’ meno “vincente”: la Nike di Samotracia, la statua della vittoria alata che si stagliava fino a ieri in cima allo scalone Daru progettato da Hector Lefuel (quello che che collega la Galerie d'Apollon e il Salon Carré) è stata sottratta agli occhi dei visitatori per sottoporla a un restauro che dovrebbe riportarla davanti al pubblico, più bella di prima, per il mese di maggio 2014. Più incertezza, invece, intorno al restauro di un monumento italiano noto in tutto il mondo: il Duomo di Milano, per il quale è stato invocato un “nuovo Della Valle”.

Mercoledì 4 settembre entra in vigore la nuova normativa riguardante l'attività delle guide turistiche in Italia; la novità ha suscitato diverse polemiche tra i professionisti e le associazioni di settore, che temono uno svilimento delle proprie competenze e abilitazioni a favore di soggetti non qualificati per svolgere in maniera adeguata il delicato compito di guidare i turisti alla scoperta di monumenti e poli culturali.

Ma quali sono le novità introdotte dalle nuove disposizioni giuridiche italiane in materia di guide turistiche? Un'analisi sul portale diritto.it spiega il senso e le conseguenze delle novità.

Filippo Donati, presidente di Assohotel-Confesercenti, critica l’esecutivo per il recente taglio dell’imposta sugli immobili che non ha riguardato gli hotel: “Un provvedimento inadeguato per le aziende e indegno di un Paese che vuole combattere la crisi”

 

L’Imu continua a far parlare di sé. A citarla, questa volta, è Filippo Donati, presidente di Assohotel, l’associazione di Confesercenti che riunisce gli imprenditori della ricezione turistica: “Il Governo ha cancellato per il 2013 l’Imu sulle abitazioni principali e ha esentato in particolar modo il settore agricolo. Nessun segnale invece per il sistema ricettivo nazionale, per la maggior parte alberghi e hotel che sono, a tutti gli effetti, strumenti di impresa”.

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