EBNT e IRES hanno analizzato la capacità turistica dei capoluoghi italiani in base alla spesa pubblica locale. In cima alla graduatoria Roma, Milano e Siena, in fondo Teramo, L'Aquila e Trapani
Roma, Milano, Siena, Piacenza e Rimini da una parte; Foggia, Verbania, Teramo, L'Aquila e Trapani dalla parte opposta: sono rispettivamente le prime e le ultime 5 posizioni della classifica sulla sostenibilità turistica nei capoluoghi italiani.
A decretarlo è lo studio condotto dall'Osservatorio Nazionale Spesa Pubblica e Turismo sostenibile, promosso dall'Ente Bilaterale Nazionale del Turismo e realizzato da Associazione Bruno Trentin ISF-IRES Nazionale, che si avvale della collaborazione del Network degli Osservatori sui Bilanci degli Enti Locali e della partecipazione di UPI e Provincia di Rimini.
Lo studio è stato presentato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in Campidoglio, dove è stata annunciata la classifica dei Comuni sostenibili turisticamente in relazione alla spesa pubblica turistica locale. Tra le prime dieci classificate ci sono destinazioni turistiche italiane di grande e media dimensione, tutte con una precisa identità: oltre a Roma che ottiene il primo posto, Milano, Siena, Piacenza, Rimini, Torino, Modena, Bolzano, Firenze e Udine. Le ultime dieci posizioni, invece, sono quelle di Prato, Ragusa, Vibo Valentia, Andria, Trani, Foggia, Verbania, Teramo, L'Aquila e Trapani.
A questo risultato, spiega un comunicato sul sito dell'IRES, si è giunti basandosi sull'incrocio dell'Indice di Sostenibilità Turistica e dell'Indice di bilancio in riferimento alla struttura e all'efficienza della spesa locale, costruito sulle voci di entrata, spesa corrente e sugli investimenti dei bilanci consuntivi comunali nell'ultima annualità disponibile.
"L'incrocio di questi dati ci fornisce preziose informazioni sulle politiche locali ad andamento virtuoso" si legge nella nota ufficiale. I risultati di analisi consentono annualmente all'Osservatorio di sviluppare il benchmarking dell'efficienza dei flussi finanziari, supportando le amministrazioni pubbliche al miglioramento della spesa indirizzata alla valorizzazione turistica sostenibile dei territori.
Il presidente dell'EBNT, Alfredo Zini, ritiene che l'Osservatorio sia uno strumento di analisi e valutazione che può contribuire a migliorare le capacità di attuazione dello sviluppo sostenibile del territorio, come supporto operativo per la programmazione e pianificazione a livello locale: "Con questa iniziativa forniamo un duplice contributo ai processi di governance: in termini di efficacia, consentendo una definizione più attenta delle priorità di intervento, in termini di efficienza, nelle scelte di politica economica ed ambientale".
Anche la vicepresidente EBNT, Lucia Anile, che ha fortemente voluto la prosecuzione dell'Osservatorio, ha dichiarato: "Nel lungo periodo l'obiettivo di EBNT è quello di generare un aumento degli investimenti destinati al settore del turismo e al suo sviluppo sostenibile e di contribuire a una spesa pubblica trasparente oltreché efficiente ed efficace, che metta in rete il sistema turistico italiano".
Classifica completa: http://www.ires.it/files/upload/LA%20CLASSIFICA%202015.pdf
Analisi completa: http://www.ires.it/files/upload/Presentazione%20Classifica%202015_0.pdf
LEGGI ANCHE: L'economia della cultura italiana sale a 227 miliardi di euro
IT.A.CÀ, a Bologna il festival del turismo sostenibile
Tassa di soggiorno tra Turismo e Bilancio: come funziona a Torino
Giubileo, a Roma 33 milioni di turisti spenderanno 8 miliardi di euro
Manciano, il borgo toscano che realizza 30 progetti turistici con la tassa di soggiorno