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L'assessore Parolini presenta quella che "non è un semplice aggiornamento normativo, ma una vera e propria riforma". Per il provvedimento stanziati 25 milioni di euro. Tanti i temi affrontati, dalle case vacanza all'accessibilità passando ovviamente per Expo


La Lombardia riforma la legge sul turismo, e stanzia 25 milioni di euro. "Quella che presentiamo non è un semplice aggiornamento normativo, ma una vera e propria riforma che offre a tutto il comparto uno strumento moderno, concreto ed innovativo, per la quale Regione mette a disposizione uno stanziamento iniziale di 25 milioni di euro" ha infatti commentato Mauro Parolini, assessore al Turismo, Commercio e Terziario di Regione Lombardia, durante la presentazione del progetto di riforma delle politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo.
"La riforma è stata scritta ascoltando gli operatori del settore e gli stakeholder coinvolti" ha spiegato l'assessore, che ha definito la riforma come "un contenitore aperto alla loro creatività che punta a mettere insieme forze e risorse senza inutili sprechi, a coordinare ed esaltare le differenze e la varietà dei territori, a fare leva sul capitale umano quale aspetto distintivo dell'accoglienza, a far incontrare pubblico e privato e a mettere in rete le eccellenze in una logica di promozione integrata e flessibile, che permetterà al nostro sistema turistico di fare massa critica sui mercati e di cogliere le opportunità che offre un settore in continua crescita nonostante la crisi".
"Il turismo in Lombardia può contare su 55.000 imprese e sulla professionalità di più di 240.000 addetti e, soprattutto, sulla ricchezza di un'offerta che passa attraverso Milano, le città d'arte, il turismo religioso, la natura, l'enogastronomia e il benessere, le aree turistiche lacuali e montane" ha proseguito nella sua analisi Parolini "Questo patrimonio per essere adeguatamente valorizzato ha tuttavia bisogno di strumenti efficaci per aumentare la propria attrattività, per superare la frammentarietà della promozione e dell'accoglienza e per competere nella vastità del mercato globale".
Non poteva non essere citato Expo 2015, tema su cui l'assessore ha specificato che "l'evento rappresenta il primo grande appuntamento su cui potremo misurare la qualità del nostro sistema turistico. L'Esposizione universale sarà infatti una vetrina fondamentale, che consentirà di diffondere a livello internazionale l'immagine della Lombardia e di far compiere alla nostra regione un vero proprio salto di qualità con effetti stabili e duraturi sul tessuto produttivo ed economico".
"La Lombardia punta su un'offerta basata sul concetto di 'turismo esperienziale', un approccio concreto che supera la semplice visita della destinazione per offrire ai turisti un'esperienza di viaggio più completa, un percorso attraverso l'arte e la storia del territorio, le tradizioni, l'enogastronomia e il contatto con la natura. Per questo con questa riforma puntiamo a sostenere il comparto creando reti di imprese, partenariati pubblico-privati, incentivi per la formazione e accordi inter-istituzionali, perché la qualità nell'accoglienza e l'attrattività sono elementi alla cui definizione concorrono anche altri ambiti dell'economia come il commercio e i servizi" ha detto ancora l'esponente della giunta Maroni.
Tra le novità che apporta il progetto di Legge c'è anche l'introduzione di una griglia che fissa dei criteri precisi per la classificazione delle strutture ricettive, tenendo conto dei servizi aggiuntivi rispetto a quelli previsti dalla classificazione con le stelle, (ad esempio se la struttura accoglie o meno gli animali, se fornisce servizi per persone disabili, se è stata recentemente oggetto di ristrutturazione).
L'assessore ha infine informato che la riforma porterà anche a una regolamentazione delle "case vacanza". "Solo a Milano ci sono 7.000 appartamenti che vengono affittati a scopo turistico, noi vogliamo renderli riconoscibili e dargli un inquadramento con regole e norme da osservare, come tutti gli altri operatori che gravitano nel settore ricettivo".

 

Il provvedimento, spiega una nota diffusa dal Pirellone, prevede uno stanziamento complessivo di 25 milioni di euro per l'attuazione dei seguenti obiettivi: valorizzare il turismo come una delle principali leve per lo sviluppo e la crescita economica della Regione; rispondere in modo concreto alle esigenze dei visitatori; valorizzare gli elementi che presentano caratteri di unicità, non replicabilità e attrattività; definire norme chiare, semplici e adeguate a un mercato turistico dinamico e in continua trasformazione.

 

Queste le principali linee d'intervento:
- Valorizzazione dell'attrattività in una logica integrata con i settori del commercio, dei servizi e degli altri settori economici.
- Valorizzazione dei partenariati pubblico-privati.
- Creazione di reti di imprese e di contratti di rete.
- Promozione di accordi e collaborazioni inter-istituzionali.
- Nuova rete di Informazione E Accoglienza Turistica (IAT) attraverso la programmazione della rete principale (aree turistiche, aeroporti, autostrade), l'estensione dei servizi e degli orari, l'integrazione di una rete sussidiaria di soggetti erogatori del servizio (distributori, edicole, agenzie di viaggio).
- Investimento nel capitale umano con una forte integrazione scuola-lavoro, formazione professionale e formazione continua degli operatori del turismo.
- Semplificazione delle tipologie di strutture ricettive e delle procedure.
- Programmazione turistica triennale e pianificazione operativa annuale.
- Osservatorio del turismo per migliorare gli strumenti e verificarne l'efficacia.
- Incentivi a sostegno di ammodernamento, potenziamento e riqualificazione delle strutture ricettive; turismo accessibile; turismo sostenibile.
- 'Tourist Card' per la fruizione integrata di servizi turistici e l'accesso a musei, servizi di trasporto pubblico, servizi sanitari.
- Utilizzo di 'brand locomotiva' con funzione di traino per l'intero territorio regionale.
- Ipotesi di utilizzo di parte dell'imposta di soggiorno e delle sanzioni per la promozione turistica.
- Distinzione tra B&B A conduzione familiare e imprenditoriale.
- Valorizzazione, regolarizzazione e controllo delle 'case vacanze'.
- Fondo per il turismo e l'attrattività territoriale.
- Valorizzazione delle professioni turistiche e delle agenzie di viaggio.
- Sostegno al turismo scolastico e ai turisti in condizione socio-economiche disagiate.

 

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