500.000 biglietti per uno "scontrino" totale di 9 milioni di euro: sono i tagliandi acquistati da Luca Patanè e dalla sua Uvet in vista dell'Expo di Milano. Al mezzo milione di biglietti (sui 20 totali che l'Expo spera di vendere) la Uvet ha aggiunto poi 3 mila camere d'albergo prenotate a Milano per i sei mesi dell'Esposizione Universale. Un investimento ingente per "riportare" a casa un milione di oriundi, ovvero di italiani e migrati e dei loro figli e nipoti
Il progetto si chiama "Made of Italians" e sul sito ufficiale l'invito è appunto "Torna a casa, in Italia, con Expo Milano 2015. Nessun posto è come casa, come l'Italia, specialmente per chi vive da italiano nel mondo".
"Un'eccezionale opportunità per riscoprire le propria cultura" è l'esortazione rivolta agli italiani all'estero per l'Expo che si terrà da maggio a ottobre, un evento che "sposa alla perfezione la tradizione, tutta italiana, del Cibo come Cultura, e darà visibilità alla tradizione, alla creatività e all'innovazione del settore dell'alimentazione contribuendo al dibattito per un'alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il Pianeta".
Made of Italians mette dunque a disposizione un programma speciale dedicato a tutti i nostri connazionali che vivono all'estero o per i cittadini stranieri di origine italiana, per ritrovare i luoghi dell'infanzia e della giovinezza o per imparare a conoscere quell'Italia vissuta attraverso i racconti dei propri nonni e parenti. Un'iniziativa a cui hanno aderito le Consulte regionali dell'emigrazione, che promuoveranno l'Expo grazie al coinvolgimento di oltre 3.000 associazioni regionali, dall'Argentina al Giappone, che contano più di quattro milioni e mezzo d'italiani residenti all'estero con cinquanta milioni di discendenti.
Ogni singola consulta regionale arricchirà quindi con la propria offerta personalizzata l'iniziativa promozionale di "Made of Italians", con vantaggi e sconti esclusivi che vanno dall'accoglienza turistica a ingressi ridotti per eventi culturali e musei.
Intanto ancora Patanè ha iniziato una serie di viaggi internazionali per stringere accordi con gli operatori turistici locali e con le associazioni degli emigranti. "Far arrivare un milione di emigrati o di loro familiari in Italia per Expo 2015 è un'occasione imperdibile per far conoscere la grande bellezza del nostro Paese e stimolare un turismo di ritorno", ha affermato il patron di Uvet e presidente di Confturismo, che ha poi spiegato: "Il nostro impegno non si esaurisce con l'Expo: i discendenti degli italiani che vivono all'estero sono circa 80 milioni. Si tratta di un 'bacino' superiore a quello della popolazione nazionale e da cui intendiamo attingere anche in futuro. Lo scopo? Portare nel Bel Paese almeno un milione di emigrati all'anno per i prossimi decenni".
Video ufficiale di "Made of Italians"
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