Convegno di Confcommercio a Lecce sui finanziamenti della Regione al comparto turistico-ricettivo. L'assessore Capone: "Il nostro primo intento è facilitare l'occupazione, in particolare dei giovani"
La Puglia e il turismo: un binomio in forte crescita negli ultimi anni, anche grazie alla "spinta" del Salento, la cui fama internazionale è ormai consolidata. Ma alle imprese turistiche pugliesi (e salentine) servono finanziamenti per dare sostegno allo sviluppo dell'industria dell'ospitalità.
Il 22 aprile si è tenuto a Lecce il convegno dal titolo "Gli strumenti di finanziamenti della Regione Puglia per le imprese turistiche", organizzato dalla Confcommercio salentina. Durante il convegno sono stati presentati i nuovi bandi della Regione Puglia riservati alle imprese del settore turistico-ricettivo.
"Il turismo in questo momento rappresenta uno dei comparti dell'economia salentina più vivi e floridi, che apporta ricchezza in termini economici e sviluppo occupazionale" ha spiegato Alfredo Prete, presidente di Confcommercio Lecce e Camera di Commercio "Il Salento è ormai una meta importante e riconosciuta sia a livello nazionale che internazionale per via degli intensi flussi. Si tratta del risultato di un intenso lavoro in termini di promozione attuato in questi anni non solo sul piano istituzionale ma anche imprenditoriale. Gli imprenditori del settore turistico-ricettivo, infatti, hanno cercato di rispondere adeguatamente agli standard di qualità del mercato. Tuttavia, ciò rischia inevitabilmente di appesantire il bilancio economico dell'impresa. Per questo, avere la possibilità di attingere a finanziamenti finalizzati al miglioramento delle strutture e all'espansione dell'attività rappresenta un'occasione preziosa per far crescere la propria impresa. In tal senso, i nuovi bandi della Regione Puglia sono un segnale forte, una iniezione di fiducia a sostegno delle imprese del territorio e per il territorio".
Nel corso del convegno, il presidente di Federalberghi Lecce, Raffaele De Santis, ha espresso "soddisfazione" per l'impegno della Regione Puglia per la valorizzazione e il sostegno della crescita delle imprese turistiche. "La Regione è venuta incontro alle attese di molte imprese che vogliono con coraggio investire per combattere la crisi. Il bando Titolo II Turismo rappresenta, infatti, una boccata d'ossigeno per le micro, piccole e medie imprese che si occupano di turismo e che concorrono a rendere unico il nostro territorio per l'accoglienza, l'ospitalità e la qualità dei servizi offerti ai turisti. Con il bando Titolo II Turismo gli imprenditori del settore possono ampliare le strutture turistiche esistenti, ammodernare e ristrutturare i relativi servizi bar, palestre, piscine, centri benessere. Senza dimenticare che tali interventi sono anche finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche, all'aggiornamento tecnologico e al miglioramento dell'impatto ambientale. Inoltre, lo stesso incentivo può essere utilizzato per riportare agli antichi splendori le vecchie strutture turistico-ricettive ormai inattive da tempo, o per realizzare strutture alberghiere ristrutturando immobili storici o masserie, il tutto con un'attenzione particolare all'ecologia".
L'Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Loredana Capone, ha sottolineato: "Questa attività della Regione a favore delle strutture ricettive e a favore dei turisti comporta anche nuove possibilità occupazionali. Questo è il principale nostro intento: garantire non solo la ristrutturazione di immobili storici, di masserie o di immobili di pregio, ma garantire la possibilità che possano essere utilizzati con fini occupazionali e quindi per aumentare il lavoro dei giovani, delle donne, per dare loro la possibilità di lavorare anche in un periodo diverso da quello estivo, per favorire la destagionalizzazione". "Gli investimenti sulla banda ultralarga completeranno questi investimenti e questo sostegno della Regione al mondo delle imprese e al settore dei servizi" ha aggiunto Capone, secondo cui "se oggi National Geographic dice che la Puglia è una delle mete più ambite del mondo questo avviene per il coraggio dei tanti imprenditori che si sono rimboccati le maniche in un periodo di crisi ma anche per il sostegno della Regione alle attività turistico-ricettive. C'è molto da fare. Noi siamo in competizione col resto del mondo, ovviamente, perché ormai internet apre tutto il mondo alle esigenze dei turisti ma riteniamo che, procedendo tra tradizione e innovazione noi continueremo ad essere tra le mete più ambite".
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