Il Friuli Venezia Giulia presenta il piano per il 2015, con un fondo da 15-20 milioni di euro. La novità nell'offerta basata sul turismo esperienziale e sui prodotti. E la Lonely Planet lancia la prima guida dedicata alla Regione
"Un punto di svolta per la nostra regione" con queste parole il vicepresidente della Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, ha presentato a Palmanova, assieme ai vertici di TurismoFVG, il Piano Operativo 2015 (con le sue proiezioni anche nel biennio 2016-2017) del Friuli Venezia Giulia nel settore turistico. Un piano dotato di un plafond finanziario complessivo orientato tra i 15 e i 20 milioni di euro.
Come spiega una nota ufficiale del FVG, Bolzonello ha presentato il piano come "un punto di svolta significativo sui prodotti", frutto della "rilettura" dell'evoluzione del modello turistico degli ultimi vent'anni: dal turismo di destinazione al turismo di motivazione; oggi dal turismo di motivazione a quello esperienziale, legato alle esperienze che il turista intende sviluppare frequentando il Friuli Venezia Giulia.
"Il turista oggi sceglie la destinazione in base alle esperienze che questa è in grado di prospettargli: il Piano prevede pertanto la costruzione di prodotti turistici esperienziali segmentati per profili e provenienze geografiche" ha spiegato il vicepresidente regionale. "Abbiamo sviluppato un Piano che possiamo definire semplicemente 'serio', di costante lavoro quotidiano, per andare a riprenderci il turismo che in questi anni abbiamo perso" ha aggiunto, puntando sui Club di prodotti e comunque sui mercati definiti "strategici" (Italia, Austria e Germania) e quelli ritenuti "prioritari", "complementari" e/o "di nicchia", dall'Est Europa a USA e Canada, considerati significativi per alcune puntuali "azioni".
Complessivamente sono 18 le azioni previste dal Piano: da quelle tradizionali come mare e montagna inverno, a quelle della montagna attiva (per un pubblico più giovane e "assolutamente interessante per alcune nostre vallate, nelle quali praticare sport quali rafting, canyoning, volo libero, parapendio"), dell'enogastronomia (il prossimo anno legata anche alle occasioni offerte dall'Expo di Milano, con la volontà di predisporre anche una "Gusto FVG Card") al turismo culturale, "delle città", dei grandi eventi (manifestazioni, dunque, "nuovamente molto emozionali" ha detto Bolzonello), senza dimenticare i percorsi della Grande Guerra (da sfruttare nei prossimi anni) e i settori definiti come "rurale" ("valorizzando i nostri borghi autentici, i nostri prodotti fuori mura"), congressuale, trekking, equiturismo, golf, quello che si coniuga con l'attività delle Frecce Tricolori, il "music&live", sino ai turismi accessibile, scolastico e religioso, giungendo, infine, ai turismi motorbike e bike, con Bolzonello che ha ricordato in tal senso l'accordo "cicloturistico" tra lo Zoncolan e il Monte Fuji in Giappone.
Oltre alla presentazione del Piano Operativo 2015, il turismo del Friuli Venezia Giulia segna un altro punto con l'uscita (da oggi) della prima guida Lonely Planet dedicata interamente alla Regione. Luigi Farrauto, autore della guida, ha fatto in quella che lui stesso definisce come "una delle regioni più misteriose d'Italia, una terra tutta da riscoprire". Dalle spiagge alle piste da sci, dalle città d'arte ai borghi, passando per esperienze enogastronomiche, sportive o culturali, Lonely Planet ha ritenuto che l'ampia offerta turistica del Friuli Venezia Giulia meriti una guida dedicata e ha accettato la proposta avanzata da TurismoFVG. Una guida turistica che attraversa tutte e quattro le stagioni, e che vanta contributi illustri come quelli di Bruno Pizzul e Joe Bastianich.
Per quanto riguarda l'attività di promozione regionale, è stata confermata la fusione tra TurismoFVG e Promotur entro sei mesi, l'introduzione di "nuove regole" sull'acquisizione e la comunicazione dei dati statistici, relativi alle presenze turistiche in regione, e l'esigenza di giungere al più presto ad una rivisitazione del concetto delle "stelle" che qualificano il sistema alberghiero. Bolzonello ha quindi sottolineato che la struttura di TurismoFVG sarà "finalmente" dotata di un settore per intercettare le risorse dell'Unione Europea disponibili per il "comparto Turismo" (dunque "strutturazione di idee progettuali in risposta a bandi europei") e la concretizzazione in un arco triennale di un'organizzazione territoriale sempre più basata su "reti d'impresa", realizzando così un sistema pubblico-privato che superi le logiche territoriali e miri a logiche di prodotto turistico.
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