Tra gli interventi previsti dalla Legge di Stabilità, anche 100 milioni per i contratti di sviluppo del settore turistico, oltre alla deducibilità Imu di alberghi, agenzie e stabilimenti balneari. Reazioni del comparto improntate a fiducia e ottimismo
“Finalmente arriva un segnale di attenzione verso il turismo” si potrebbe riassumere così, con le parole del presidente di Federturismo Renzo Iorio, la reazione ottimistica del settore turistico alla Legge di Stabilità.
Un ottimismo che ha anche un numero: 100, come cento sono i milioni che la legge di stabilità destina ai contratti di sviluppo nel turismo. L’Imu di alberghi, agenzie di viaggi e stabilimenti balneari sarà, secondo l’articolo 23 comma 5, deducibile al 20%, mentre per quanto riguarda i 100 milioni l’articolo 3 comma 6 indica che “è autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015 e di 100 milioni di euro per l’anno 2016, da utilizzare per l’erogazione di finanziamenti agevolati. Le predette risorse sono iscritte nello stato di previsione del ministero dello Sviluppo Economico e attribuite al Fondo di cui al comma 3 del medesimo articolo 43, per essere destinate, per il cinquanta per cento, a Contratti di Sviluppo nel settore industriale, ivi inclusi quelli relativi alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, da realizzare nei territori regionali diversi dalle aree dell’Obiettivo Convergenza e, per il restante cinquanta per cento, a Contratti di Sviluppo in ambito turistico”.
Il dispositivo approntato dal governo prevede poi il riordino della società Promuovitalia Spa: le azioni della società siano trasferite, a titolo gratuito, al ministero dell'Economia, mentre il ministero del Turismo eserciterà i diritti dell'azionista. Tra i finanziamenti previsti, dunque, l'intervento prevede 25 milioni di euro di finanziamenti ogni anno per i primi due anni e 50 milioni per il 2016, per una cifra complessiva che ammonta appunto a 100 milioni di euro; inoltre, viene finanziato anche il Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, con 54,8 milioni di euro.
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