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Nel primo semestre dell’anno ottimi risultati nelle presenze turistiche sull’isola. Merito soprattutto dei viaggiatori stranieri, ma anche i visitatori italiani calano meno del previsto

 

Soddisfazione e ottimismo a Capri, dove il turismo batte la crisi e fa registrare dati in sensibile crescita per quanto riguarda l’arrivo di vacanzieri, soprattutto stranieri. I turisti che dall’estero si recano nell’isola caprese, infatti, hanno fatto registrare un aumento del 15% nelle presenze tra gennaio e giugno 2013, rispetto ai primi sei mesi del 2012: i dati ufficiali relativi al primo semestre sono stati diffusi dal centro statistiche dell’Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo dell’Isola di Capri.

Una crescita delle presenze straniere (con un minimo di tre pernottamenti in tutte le strutture dell’isola) che copre anche il piccolo “buco” lasciato dai visitatori italiani, i quali hanno fatto registrare nello stesso periodo un calo del 4,23%, comunque inferiore rispetto alle previsioni più pessimistiche che paventavano un possibile crollo dei turisti italiani. Anzi, il numero di connazionali a Capri è aumentato negli alberghi a 5 stelle lusso, a fronte di cali come detto contenuti negli hotel di categorie inferiori.

I turisti stranieri sono in aumento anche nei soggiorni inferiori alle tre notti: da gennaio a giugno 2013 si è registrato il 13,75% in più di clienti stranieri, con un calo del 5,82% di turisti italiani. La media globale dei due flussi turistici comunque evidenzia un dato positivo con un aumento di +5,54% complessivamente tra italiani e stranieri.

Tra gli stranieri, in testa all’indice di gradimento della vacanza tra i faraglioni ci sono i turisti statunitensi, storici frequentatori dell’isola e presenti in gran numero anche nel primo semestre dell’anno, come dimostra l’aumento dell’11,92% rispetto all’anno scorso. Dopo gli americani, le migliori performance sono dei turisti in arrivo dal Regno Unito e dalla Francia, mentre al calo dei giapponesi fa da contraltare la crescita di nuovi flussi emergenti che arrivano dall’Australia, dal Brasile, dai Paesi asiatici, dalla Russia e, quest’anno, anche dal Canada e dall’Argentina.

Il mese di giugno, in particolare, ha registrato un altissimo tasso di occupazione rispetto al numero di camere disponibili: ben il 92% dei posti letto negli alberghi a cinque stelle era occupato, il 75% nei quattro stelle e una media del 70% in tutti gli esercizi alberghieri e attività ricettive.

L’avvocato Fernanda Speranza, da poco commissario dell’Azienda di Turismo di Capri, non nasconde la soddisfazione: “Siamo molto soddisfatti per i segnali positivi emersi dalle ultime rilevazioni statistiche, non solo per il dato relativo ai primi sei mesi dell’anno ma anche al solo giugno, che ha visto soltanto una contenuta contrazione di presenze italiane ma un circa +20% di presenze straniere, segno che fuori dai confini l’isola di Capri continua a mantenere inalterato tutto il suo fascino”.

Un ottimismo che a Capri non sembra destinato a esaurirsi nei prossimi mesi: dalle prime indiscrezioni trapelate dagli uffici preposti dell’Azienda di Turismo, anche il consuntivo di luglio sembrerebbe confermare i buoni risultati dei primi sei mesi del 2013.

 

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