Forse dovremmo pensare un po' meno agli ultimi 150 anni della nostra storia, senza tuttavia dimenticarli, e cominciare a pensare di più ai prossimi 20-30 anni in maniera concreta, con una visione omogenea del nostro progresso. L'identità territoriale, infatti, è un aspetto che va tenuto nella massima considerazione, ma deve essere chiaro che non può tradursi in pura e semplice conservazione. Occorre fare uno sforzo per valorizzare la storia, le tradizioni, le peculiarità del territorio e impiegare questi elementi in funzione del futuro. È da queste considerazioni che nasce la mia provocazione sulla necessità di guardare soprattutto avanti.
Le Camere di commercio sono l'organismo pubblico che meglio può comprendere e conoscere quali sono le realtà imprenditoriali locali. Sono una grande risorsa del Paese che va valorizzata e potenziata ancora di più. Ogni Camera rappresenta le imprese del territorio, portatrici dell'identità, fattori di crescita di ciascuna area. Per questo hanno la possibilità di incrementare il proprio ruolo in questa direzione, focalizzando le risorse che ci sono a disposizione, investendole nella promozione. È un'azione che le vede protagoniste e che continueranno a fare in modo sempre più forte e deciso.
Claudio Cipollini (direttore generale Retecamere)