Si è appena conclusa la “Settimana del Baratto”, iniziativa lanciata tre anni fa, e puntualmente rilanciata, dal portale www.bed-and-breakfast.it che ha permesso agli ospiti delle strutture aderenti di soggiornare nei bed & breakfast d’Italia gratis, a patto di “barattare” i pernottamenti con beni e servizi utili alle strutture stesse. Ma qual è la situazione di questo particolare settore alberghiero nell’attuale difficile situazione economica?
Buona, anzi meglio del previsto. In un comparto come quello del turismo online – il cui fatturato nel 2012 è cresciuto del 14% rispetto all’anno precedente, con un volume di affari di 4,4 miliardi di euro – i cosiddetti “affittacamere” continuano a crescere di numero e di importanza.
Secondo l’Osservatorio Nazionale del Turismo, sono 20.030, in Italia, le case adibite a bed & breakfast, a fronte di 36.659 alberghi. Ventimila strutture sparse tra grandi città e località turistiche di ogni genere, sempre più gradite dalle famiglie con bambini. Ma anche da chi vuole conoscere un posto non solo attraverso le visite a monumenti e luoghi di interesse, bensì tramite la “convivenza” con chi affitta una o più stanze della propria abitazione a turisti di passaggio. Turisti che non perdono di vista il portafogli, considerati i prezzi dei b&b solitamente inferiori a quelli degli hotel. Come dimostra la costante crescita di queste strutture, del resto, un bed and breakfast può offrire evidenti vantaggi economici anche a chi lo apre, purché armato di impegno e fantasia.
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In Italy there are 20,000 bed and breakfast, and the number continues to grow both in large cities and in other resorts. Among the most frequent customers are families with children and those who want to really know the way of life of other places.