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L’aumento dell’Iva per gli abbinamenti editoriali scatena le proteste delle associazioni della Filiera della Carta, che in un comunicato accusano: penalizzato un settore in crisi che avrebbe bisogno di interventi di sostegno

 

L’aumento dell’Iva dal 4 al 21% per tutti gli abbinamenti editoriali (i classici gadget, ma anche i beni che integrano e sono di complemento a libri, quotidiani e periodici e sono pertanto funzionali al loro utilizzo) è un provvedimento illogico, che danneggia i consumi culturali e che ostacola l’integrazione tra i media e l’innovazione: questo il giudizio comunicato dalle otto associazioni che compongono la Filiera della Carta – Acimga, Aie, Anes, Argi, Asig, Assocarta, Assografici e Fieg  – sull’articolo 19 del Decreto Legge n° 63/2013, attualmente in fase di conversione, che prevede  appunto un incremento dell’Iva dal 4 al 21% sugli abbinamenti editoriali a quotidiani, periodici e libri.

Tra le svariate forme di turismo a contatto con la natura, il naturismo è una delle più consolidate nel tempo. Soprattutto all'estero, in Nord Europa e in paesi mediterranei come Francia e Spagna.

Molta America, molta Asia, ma anche un po' d'Italia nella classifica dei 50 hotel migliori al mondo stilata dalla rivista statunitense "Travel and Leisure". Per la graduatoria, sono stati considerati i voti e i feedback dei lettori su parametri come qualità di alloggio, bellezza del luogo e confort.

Sperando che il tempo regga... Un'amara riflessione sul turismo, quella che Massimo Esposti ha scritto su Toolbox, il suo blog su Il Sole 24 Ore: camminiamo ogni giorno sul territorio più prezioso del mondo, l'Italia, ma consideriamo il settore turistico una "Cenerentola" sempre esclusa dai "grandi giochi politici".

Previsto un calo del 10% nelle presenze e del 15% nell’occupazione per il turismo della Riviera Romagnola. E mentre il settore spera negli stranieri, si moltiplicano sconti e offerte speciali

 

In principio fu l’Imu, con la “restituzione” della tassa sugli immobili ad opera degli albergatori, preoccupati dalla crisi delle vacanze che colpisce anche uno dei fiori all’occhiello del turismo estivo italiano, nonostante le ottimistiche previsioni di inizio 2013.

O vi accordate entro il 15 settembre, o interveniamo noi del Governo: questo, in estrema sintesi, il senso delle parole di Enrico Giovannini, ministro del Lavoro, dopo l'incontro con le parti sociali a Palazzo Chigi per decidere sulle deroghe ai contratti e alla riforma del lavoro in vista dell'Expo 2015.

In periodo di spending review, il sottosegretario del Ministero di Cultura e Turismo, Ilaria Borletti Buitoni, denuncia la presenza di troppi dipendenti al dicastero. “Ho chiesto che fossero spostati in luoghi più utili, ma non si può”

 

Buongiorno e buonasera: si sa, l’educazione è sempre importante, e lo è ancor di più se si lavora al Ministero della Cultura e del Turismo. Ma forse salutare i passanti non è proprio un lavoro, soprattutto in tempi di crisi. Eppure sembra che “a dirmi solo buongiorno quando arrivo e buonasera quando me ne vado” siano proprio gli uscieri del MiBAC, come denunciato dal sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni e come riportato dal Corriere della Sera.

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