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Anche i dati di settembre confermano il trend di crescita già emerso a giugno: +12,27% di presenze turistiche sull’isola. Cresce anche il numero di ospiti italiani, e tra gli stranieri spiccano brasiliani, russi e argentini
Capri continua a essere più forte della crisi: anche i dati relativi al periodo tra gennaio e settembre, infatti, confermano il trend di crescita delle presenze turistiche già riscontrato a giugno.
Nell’Isola dei Faraglioni, infatti, si è registrato un aumento del 12,27% di presenze complessive nelle strutture ricettive rispetto allo stesso periodo del 2012. Il dato, in controtendenza rispetto ai bilanci di altre località turistiche italiane, è stato comunicato dall’ufficio statistiche dell’Azienda di Turismo di Capri e si riferisce alle presenze alberghiere sull’Isola nei primi nove mesi dell’anno.
L’incremento delle presenze, in particolare, riguarda sia i viaggiatori stranieri, che hanno fatto registrare un +18,74%, sia quelli italiani, cresciuti del 2,11%. Andando a guardare nel dettaglio, si scopre che tra i turisti stranieri quelli che hanno avuto i maggiori tassi di crescita sono i “soliti noti” delle economie emergenti: +31,37% per i viaggiatori provenienti dal Brasile, +22% per i russi. Oltre ai tradizionali ospiti di Capri – americani, tedeschi e giapponesi – tra le nazionalità di quest’anno si segnalano gli argentini, forse motivati dall’elezione di papa Francesco a visitare il nostro Paese.
“Possiamo dire di aver fatto una buona stagione. Bisogna guardare i dati rispetto anche al 2011 e al 2010. Capri ha retto bene a questa sfida. Ci troviamo un bell’aumento di presenze e di fatturato, nonostante i prezzi siano calati” dichiara con soddisfazione Sergio Gargiulo, presidente dell’Associazione Federalberghi di Capri.
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