La lotta alla malaria coinvolge tutti anche in Italia, parte il crowdfunding
in Dal Mondo
Turismo lento e di prossimità in Toscana: il caso del borgo di Montepulciano
Piemonte, pronte le strategie per far ripartire il turismo
Campania, in arrivo bonus a fondo perduto per le MPMI del settore turistico
Il turismo in Toscana riparte dal Rinascimento
Voucher-vacanza in Piemonte, una ghiotta opportunità per i turisti
Perché il turismo halal è un’opportunità che l'Italia deve cogliere al volo
in Notizie
In Piemonte un’App per aprire e visitare chiese e cappelle non custodite
Ecco il Sentiero dei Parchi, l’inno italiano al turismo lento e green
Arriva “Tranquillamente Enoturismo”, il protocollo per un’offerta nazionale di alto livello
in Notizie
Luoghi del Contemporaneo, piattaforma online per la mappatura dell’Arte negli spazi pubblici
in Notizie
Il turismo 2020 sarà salvato dai treni?
in Notizie
Il periodo di Covid-19 come opportunità di rilancio turistico per i Comuni montani
Come sta il mare dopo il lockdown?
in Opinioni
Enit, bollettino n° 2: per la ripresa italiana all-in sugli esterofili e sui mercati di…
in Notizie
L’annuale classifica dell’Economist Intelligence Unit premia ancora una volta Australia e Nuova Zelanda, che piazzano 5 città nei primi 10. Completano la top ten 3 città canadesi e due europee
Il paradiso in Terra? Dall’altra parte del mondo. Secondo Dante, nel mare australe ci sarebbe stato il Purgatorio, ma secondo The Economist Intelligence Unit è nell’emisfero meridionale che si trova la metà delle città migliori per vivere.
L’annuale classifica della EIU, infatti, premia ancora Australia e Nuova Zelanda, che piazzano cinque città tra le dieci con la miglior qualità di vita del mondo. Così, per il terzo anno consecutivo è Melbourne la città migliore in cui andare a vivere; Adelaide si piazza al sesto posto, Sydney al settimo, Perth al nono e la neozelandese Auckland al decimo posto.
Per stilare la graduatoria, il centro studi dell’Economist è partito dall’analisi di cinque aspetti: stabilità, sanità, cultura e ambiente, istruzione e infrastrutture. Melbourne, con 97,5 punti, è risultata quindi (come già nel 2011 e nel 2012) la città più vivibile del globo. In seconda posizione una parentesi europea, con la capitale austriaca Vienna, mentre sul terzo gradino del podio si è piazzata Vancouver, prima di un trittico tutto canadese formato anche da Toronto al quarto e Calgary al quinto. A seguire, di nuovo l’Oceania, con l’eccezione della finlandese Helsinki all’ottavo posto.
A ben guardare, tuttavia, si scopre che in effetti non è proprio un paradiso: il report dell’EIU, infatti, mostra come dal 2008 la media della qualità di vita nelle città analizzate è scesa dell’1,3%. I motivi di tale peggioramento sono da ascrivere principalmente alla crisi economica e alle tensioni nel mondo arabo, nonché alle rivolte e ai disordini degli scorsi anni anche in Europa, da Londra a Madrid.
Ad essere premiate sono quindi città di dimensioni medio grandi, e in particolare le città australiane e neozelandesi (che stanno traendo vantaggi dai rapporti sempre più stretti con la Cina e il Sudest asiatico) e canadesi. Quanto all’Italia, un dato significativo riguarda la soddisfazione dichiarata dagli abitanti: in Australia è all’84%, nel mondo all’80%, in Italia al 69%. Non è certo l’inferno, ma neanche il paradiso.
LEGGI ANCHE: L’Australia, il Paese più felice del mondo