Gobos e proiettori natalizi prodotti da Goboservice sono stati scelti dal Comune di Atrani (Sa) per arricchire la fantasmagorica scenografia del “Borgo più piccolo d’Italia” situato sulla costiera amalfitana nell’edizione 2016 di “Stelle Divine”, la kermesse artistica proposta dall’amministrazione civica per il periodo natalizio.
Con una programmazione di 30 giorni di proiezioni serali, Goboservice ha allestito un autentico percorso di luce che si è snodato lungo i vicoli della cittadina, legando i diversi punti di interesse urbano con una narrazione visiva fatta di immagini fisse e in movimento che hanno riprodotto in esterno elementi artistici e storici custoditi nelle chiese e nella memoria del paese.
Il progetto portato da Goboservice è frutto della collaborazione con l’associazione culturale “Pensando Meridiano”, un think tank universitario calabrese che ha saputo rielaborare tradizioni artistiche del borgo che vanno dalle “geometrie impossibili” dell’incisore e grafico olandese Maurits Cornelis Escher che qui si ispirò, alle più recenti e locali elaborazioni poetiche come il componimento “Atrani è ‘nu presepio” del cantore delle tradizioni amalfitane Enzo Del Pizzo che ha dato il titolo all’impresa.
La curatrice artistica e scientifica del progetto Consuelo Nava ha evidenziato come “Atrani è ‘nu presepio” non è stata solo una semplice architettura scenografica luminosa e innovativa, ma un vero e proprio “esperimento culturale in cui la luce ha avuto il ruolo di strumento comunicativo”. E ha aggiunto: “Dai versi di Del Pizzo è emersa la narrazione dei luoghi e della loro storia, dei beni culturali ed artistici, della vita degli abitanti, che fanno del borgo e della sua immagine ‘un presepio’ da percorrere e conoscere non solo a Natale, ma in ogni giorno dell’anno”. Quelle proiettate sono state quindi echi visive di “una storia che negli anni è stata nobile e vissuta in luoghi e in un paesaggio unico”.
Un evento live durato un mese durante il quale tecnologia innovativa, creatività artigianale e ricerca artistica hanno viaggiato di pari passo: Qr code e totem didascalici realizzati su misura da Pensando Meridiano con l’ausilio di stampanti 3d, insieme a un video storytelling hanno infatti completato il progetto, consentendo di condividere il messaggio comunicativo ben oltre i confini del borgo, patrimonio dell’Unesco.
Nell’ampio parco macchine comprensivo di 16 proiettori erano presenti i consolidati Golive 400 e gli innovativi Golux 1000 che con la loro nuova scocca in alluminio e la specifica copertura antipioggia hanno garantito al tempo stesso maggiore leggerezza rispetto ai sistemi precedenti, la stessa robustezza e un completo isolamento dei sistemi anche in condizioni climatiche avverse quali quelle derivanti dall’esposizione alla salsedine.
I proiettori sono stati equipaggiati con ottiche da 100 mm e, alcuni di essi, col sistema di rotazione dell’immagine. Le lampade ad alogenuri metallici ad alta qualità e ad alto rendimento hanno garantito performance di livello superiore con consumo energetico ridotto. I riflettori HDP interni recuperano infatti tutto il flusso luminoso evitando dispersioni e concentrando la luce verso l’obiettivo di proiezione. Il consumo di energia per apparecchio è pari a un terzo rispetto agli standard di mercato. Il “Golux” ha una potenza luminosa pari a 2500 watt ma ne consuma 1000 mentre il “Golive” ne genera una equivalente a 1500 watt consumandone 400 garantendo anche a lunga distanza gobos con colori saturi, immagini nitide anche a grande distanza e una qualità della luce difficilmente riscontrabile in altri prodotti.
“Stelle Divine” è stato un banco di prova importante per sperimentare un utilizzo innovativo della tecnologia al servizio della promozione culturale e turistica dei territori coniugando economicità, sicurezza e semplicità di utilizzo delle installazioni.
Giorgio Gatto Costantino
Responsabile Comunicazione - Goboservice
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