Il marketing territoriale e turistico è un settore solitamente molto serio, ma che ogni tanto sa offrire momenti di pura comicità. Strategie, tendenze, flussi incoming e outgoing, bandi, investimenti, leggi, progetti e workshop professionali possono per una volta lasciare spazio alla promozione di una destinazione realizzata in modo tanto involontario quanto virale.
È il caso di Joseph Griffin, 52 enne autista di pullman (e pilota di aerei nel tempo libero) di Dublino, e del suo “spietato” figlio Evan. Questa la storia che, come si suol dire in questi casi, ha fatto il giro della Rete (in Italia ne ha parlato tra gli altri Wired): il simpatico Joseph ha recentemente portato la sua famiglia a Las Vegas; deciso a conservare memoria (digitale) della vacanza, ha pensato di riprendere con una GoPro strade, casinò, alberghi e attrazioni varie della città del peccato. Purtroppo, però, o forse per fortuna, si è sbagliato nell’attaccare la telecamera al bastone, finendo col rivolgere l’obiettivo e quindi col filmare per tutta la vacanza solo la sua faccia e quel che stava sullo sfondo.
“Selfie dad”, come è stato soprannominato il goffo padre di famiglia irlandese, è quindi diventato una star del web quando suo figlio Evan, accortosi dell’errore paterno, ha pensato di montare una sorta di “best of” di queste auto-riprese involontarie e di caricarle su Youtube con il titolo “An Irishman in Vegas”. Risultato: dal 13 novembre a oggi questo video ha già avuto oltre 8 milioni di visualizzazioni, tutte di persone molto divertite dalle espressioni buffe e stralunate del signor Griffin.
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E anche se in effetti di Las Vegas si vedeva poco, nel video dominato dalla faccia simpatica di Joseph, il successo straordinario di questo montaggio è valso per padre e figlio una convocazione ufficiale da parte della Las Vegas Convention and Visitors Authority, l’azienda pubblico-privata che si occupa della promozione turistica della Clark County, Nevada. Ospiti con tutti gli onori, Joseph ed Evan hanno infatti avuto l’incarico di rifare le riprese, stavolta con la telecamera puntata dalla parte giusta, tra le attrazioni della città. E poi ovviamente inviti, interviste e celebrazioni ufficiali, con la confessione del figlio che ha ammesso ridendo e prendendo in giro il genitore: “Mio padre mi mette in imbarazzo da quando so cosa significa sentirsi in imbarazzo”.
Il video, pubblicato il 20 novembre sul canale Youtube di Visit Las Vegas, ha al momento 100.000 visualizzazioni. Che non sono 8 milioni ma non sono comunque poche, per un video turistico promozionale. Parlando con un comico di fronte a una nutrita platea, Joseph si è detto disponibile per diventare testimonial turistico, e ha anche suggerito un motto: “You don’t lose in Vegas”, che gioca sull’ambivalenza tra il perdersi e il perdere denaro nei casinò.
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Claudio Pizzigallo - Marketingdelterritorio.info
Twitter @pizzi_chi
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