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L’enogastronomia è il motore del turismo nazionale. Cibi e vini sono la principale motivazione delle scelte di quasi il 30% dei turisti stranieri

Enit-Agenzia Nazionale del Turismo ha approfittato del palcoscenico offerto da Vinitaly 2019 per ribadire che la vacanza del gusto in Italia produce la più alta spesa internazionale pro-capite: circa 150 euro al giorno. I dati rilanciati nei giorni scorsi da Verona confermano quelli compresi nel report elaborato in occasione della terza edizione della settimana della cucina italiana nel mondo dello scorso novembre.

I primi mesi del 2019 vedono una tendenza di ulteriore crescita del prodotto enogastronomico in Italia (+5%). I percorsi enogastronomici, in generale, vengono associati a tutti i pacchetti venduti sia dagli operatori europei che da quelli oltreoceano. L’interesse verso cibo e vini è tale da indurre il 23,8% dei viaggiatori ad informarsi sui ristoranti prima della partenza e una volta a destinazione quasi il 30 per cento trascorre il tempo a scegliere locali in cui gustare le eccellenze italiane.

Secondo dati Banca d’Italia e Ismea, a seguito di un monitoraggio sul turismo estero, i 5 mercati di origine che generano i maggiori introiti per vacanza enogastronomica in Italia sono Stati Uniti, Regno Unito, Austria, Svizzera e Francia. Insieme coprono il 55,2% del totale. Ma oltre a fare da volano al turismo, muovendo importanti flussi di visitatori dall’estero, il food & wine nostrano traina le esportazioni verso Paesi come Regno Unito, Svizzera, Canada Austria, Giappone.

È un dato facilmente comprensibile se si considera che l’Italia è il Paese dell’Unione Europea con più riconoscimenti di prodotti alimentari DOP (Denominazione d’Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) nel food. Con 293 riconoscimenti l’Italia si posiziona prima della Francia (245) e della Spagna (190).

La vacanza food presenta il dato più alto se rapportato ad altri tipi di vacanza, motivando in media un turista su quattro (22,3% dei turisti italiani e il 29,9% degli stranieri). Anche in termini di spesa pro-capite giornaliera il turista enogastronomico straniero sopravanza con 149,9 euro chi sceglie altre tipologie di vacanza: culturale 128,7 euro, sportiva 122,9 euro, montagna 109,3 euro, verde/agriturismo 103,9 euro, mare 90,2 euro, vacanza lago 85,2 euro (Fonte Ufficio Studi Enit su dati Unioncamere-Isnart).

 

 

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