Gli studenti fuori sede dell’Ateneo torinese diventeranno testimonial della regione nei confronti dei loro connazionali. Attese ricadute turistiche positive
In ambito turistico il progetto non è certo una novità. Il Friuli Venezia Giulia, ad esempio, da qualche anno ha istituto i suoi Ambassador reclutati tra gli abitanti per raccontare nel blog ‘Friuli Venezia Giulia Experience’ i loro punti di vista sul territorio.
Ora la Regione Piemonte ha deciso di coinvolgere gli studenti universitari stranieri e fuori sede per rafforzare il loro senso di appartenenza al territorio dove hanno scelto per studiare. Il progetto, denominato “Ambassadors for Piemonte”, è frutto di un accordo tra DMO Piemonte, la società della Regione per la promozione turistica e agroalimentare del territorio, e i Dipartimenti di Culture, Politiche e Società, di Management e di Informatica dell’Università degli Studi di Torino.
L’obiettivo è sensibilizzare gli studenti stranieri e forestieri a raccontare ai loro connazionali e conterranei l’esperienza di soggiorno-studio che stanno vivendo in Piemonte invitandoli a visitare la regione. I social e i nuovi linguaggi digitali sono gli strumenti che verranno utilizzati, in particolare la videoclip in lingua originale.
Una prima serie di questi lavori è già disponibile nella sezione “Dicono di noi” sul sito www.visitpiemonte.com. Qui sotto il primo video della serie "UniTO & uniti per raccontare il Piemonte: Collaborazioni per una formazione innovativa sul turismo".
La popolazione universitaria dell’Ateneo torinese è in continua crescita, con un incremento, solo nell’ultimo anno accademico di oltre il 7%. Le sole matricole provenienti da fuori regione sono oltre 14mila, di cui più di 4mila straniere. L’iniziativa “Ambassadors for Piemonte”, sarà presto estesa anche ad altre Università e Scuole di Alta Formazione del Piemonte.
Dal punto di vista turistico il progetto crea attese positive, rivolgendosi a un target di potenziali visitatori difficilmente raggiungibile con le azioni tradizionali di marketing turistico, e si inserisce in una strategia di coinvolgimento delle giovani generazioni.
Riccardo Caldara
Twitter @riccardocaldara
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Immagine di copertina tratta dal video di presentazione del progetto