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Dal 27 al 30 ottobre il Parco archeologico di Paestum è il teatro di un dibattito internazionale sull'importanza del patrimonio culturale per lo sviluppo del turismo

È iniziata giovedì 27 ottobre e proseguirà fino a domenica 30 la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, un importante appuntamento che da diciannove anni viene realizzato in uno dei luoghi più suggestivi al mondo, il parco archeologico di Paestum, sito Unesco dal 1998 che di recente ha annunciato l'avvio di nuovi scavi finanziati anche da privati.

Durante le giornate dedicate, ci saranno una serie di incontri volti a ribadire l’importanza del patrimonio culturale nello sviluppo turistico, non solo dell’Italia ma di tutto il mondo. Alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico infatti parteciperanno oltre 20 Paesi esteri, al fine di avviare confronti, collaborazioni e scambi di buone pratiche ed esperienze. Il turismo viene infatti inteso come fattore di dialogo interculturale, di integrazione sociale e di sviluppo economico. Le conferenze ed i dibattiti saranno 58, tutti dedicati al mondo della cultura e del patrimonio. Ci saranno gli ArcheoIncontri, durante i quali verranno presentati progetti culturali e di sviluppo territoriale; l’area dedicata ad ArcheoLavoro, dove le università presenteranno la loro offerta formativa e dei momenti dedicati alle ArcheoStartup, per le nuove imprese culturali ed i progetti innovativi nell’archeologia. Gli eventi si svolgeranno all’interno del Museo Archeologico Nazionale, della Basilica, nel Tempo di Cerere e nel Salone espositivo dedicato. Una manifestazione che parla di cultura proprio nella culla dell’archeologia italiana, dove poter toccare con mano l’immensità del patrimonio artistico che abbiamo ereditato e fare in modo di valorizzarlo e renderlo fruibile ad un numero sempre più cospicuo di viaggiatori.

 

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