Menzione speciale per il progetto di Legambiente che ha ripulito e riqualificato socialmente una delle spiagge più belle d'Italia: dagli abusi e i dissesti del 1995 agli interventi di rinaturalizzazione e conservazione di tartarughe e altre specie
La Candidatura italiana alla IV edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa è andata in Puglia, il ministero dei Beni culturali e del Turismo ha infatti reso noto che l'esito della selezione ha individuato come candidato al premio europeo il progetto del Parco agricolo dei Paduli. Tuttavia il MiBACT ha voluto sottolineare con una menzione speciale "per la qualità dell'intervento, particolarmente distinto nelle attività di riqualificazione e valorizzazione del paesaggio nella sua accezione più ampia" il progetto con cui Legambiente Sicilia ha partecipato alla selezione nazionale.
"La bellezza ritrovata: la spiaggia dei Conigli a Lampedusa tra protezione delle tartarughe marine, riqualificazione paesaggistica e fruizione sostenibile" è il titolo del progetto che ha avuto il riconoscimento ministeriale. Dopo essere stata premiata nel 2014 come prima spiaggia in Europa, questo nuovo riconoscimento nel 2015 rappresenta quindi secondo Legambiente la migliore conferma che il modello di gestione della riserva naturale è vincente e riconosciuto a livello internazionale.
Nel 1995, all'atto di insediamento di Legambiente, l'area della spiaggia dei Conigli era oggetto di ogni sorta di abuso, le macchine arrivavano sin sulla spiaggia, i chioschi abusivi costituivano uno sfregio per ambiente e legalità, i fenomeni di dissesto idrogeologico stavano portando alla distruzione del sito. "Il recente riconoscimento ottenuto è legato alla qualità delle azioni portate avanti in questi anni, dagli interventi di rinaturalizzazione ai progetti di conservazione delle specie minacciate, dalla realizzazione dei sentieri alla regolamentazione dell'accesso oggi esclusivamente pedonale. E tutto questo grazie ad una stretta collaborazione con Comune, Assessorato regionale territorio e ambiente, Azienda foreste demaniali" ha commentato Angelo Dimarca, coordinatore regionale delle riserve di Legambiente.
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Fonte foto: grandangoloagrigento