Roma nun fa la stupida stanotte...

Dettagli: Pubblicato: 13 Maggio 2014

Uno dei simboli di Roma, il Colosseo, resterà chiuso per la Notte dei musei in programma per sabato. Franceschini: "Manca il personale volontario". Una... colossale occasione persa per dare sostegno alla cultura e alla ripresa del turismo in Italia

Si attendeva con fiducia la Notte Europea dei Musei. Per dare una spinta alla ripresa già in atto del turismo in Italia, per dare un segnale forte dopo la classifica sui musei europei più visitati che ci vede lontani dalla vetta, e ovviamente per lo scopo fondamentale che sta alla base di questa iniziativa: far conoscere i luoghi della cultura del nostro Bel(lissimo) Paese sotto una luce diversa, quella della luna.

E ci sarà anche la luna piena o quasi, nella sera di sabato 17 maggio, ma a Roma non la si potrà ammirare dall'interno del Colosseo. E non tanto perché il meteo prevede nuvole e pioggia sulla Capitale, quanto perché a quanto pare l'Anfiteatro Flavio rimarrà chiuso per mancanza di personale. A dare il triste annuncio, proprio il ministro di Cultura e Turismo, Dario Franceschini.
"Per la Notte europea dei musei, che si terrà sabato 17 maggio, abbiamo già una grande adesione di istituzioni museali: ci saranno anche gli scavi di Pompei e gli Uffizi di Firenze. Ma, purtroppo, al momento, il Colosseo resterà chiuso perché in base agli accordi sindacali non c'è abbastanza personale interno su base volontaria" ha dichiarato il ministro nel corso della presentazione alla stampa, presso la sala della Crociera, dell'iniziativa di livello continentale.
"Mi sembra infatti inconcepibile che il monumento più importante che abbiamo resti chiuso al pubblico" ha aggiunto il ministro, il quale ha spiegato che gli accordi sindacali prevedono che un terzo del personale addetto all'apertura dei monumenti per le aperture straordinarie debba essere interno su base volontaria, specificando che "per aprire l'Anfiteatro Flavio occorrono quindici addetti, cinque dei quali interni, e a oggi non ci sono".
Delusione palpabile, quella di Franceschini, che ha quindi rivolto un appello al personale dell'Anfiteatro Flavio perché ci ripensi: "Nei beni culturali non esiste lo strumento della precettazione, non ho strumenti per intervenire se non lanciare un appello". Affianco al ministro c'era il presidente dell'associazione nazionale dei Comuni, il sindaco Piero Fassino, con il quale il Mibact ha in cantiere un accordo di collaborazione per la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
Ed è proprio un sindaco, ovviamente quello di Roma, a rispondere a Franceschini. "Non sono a conoscenza della questione. Evidentemente il Colosseo non è nella giurisdizione museale espositiva del Comune di Roma, tuttavia se il Comune può aiutare in qualche modo il ministero dei Beni culturali, io sono assolutamente disponibile" ha infatti replicato Ignazio Marino. "Qualunque richiesta venga da Franceschini, che ha la responsabilità strategica di gestire i beni culturali – ha aggiunto Marino – il Comune di Roma è prontissimo, nei modi in cui questo possa essere fatto".
"Mi auguro che si trovi una soluzione – ha detto da parte sua Fassino insieme a Franceschini – io sono convinto che le regole sindacali debbano essere calibrate sulla base delle priorità. E in questo caso la priorità è garantire l'apertura". Il sindaco di Torino ha suggerito di trovare insieme ai sindacati "regole funzionali alla massima valorizzazione del patrimonio culturale. Un esempio? la chiusura il lunedì di molti musei, che mi sembra abbia veramente poco senso: ormai il week end ha un'importanza enorme per il turismo e il lunedì è proprio la coda del fine settimana. Spostare il giorno di chiusura dal lunedì al martedì non dovrebbe essere difficile".
In attesa di scoprire se si troverà una soluzione per questa vicenda capitolina, per la Notte europea dei musei apriranno, al costo simbolico di 1 euro, moltissimi dei circa 420 musei statali italiani, a cui si aggiungeranno tantissime realtà locali. "L'occasione buona per far conoscere i musei a un pubblico più vasto" ha detto ancora Franceschini. Un'occasione che potremmo definire... colossale.