I borghi abitati dai grandi letterati possono contare su un ritorno d'immagine miliardario. Ma a Recanati l'ermo colle leopardiano rischia di cambiare volto
Leopardi, Verga, Boccaccio e Carducci: non solo grandi poeti, ma anche eccezionali promotori del territorio e del turismo. Secondo un rapporto dell'Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, infatti, aver dato i natali o la residenza a un letterato porta a un territorio un notevole contributo di immagine e di potenziale turistico rispetto a luoghi con caratteristiche simili ma non onorate da illustri concittadini scrittori.
Giosuè Carducci, ad esempio, vale più di 100 milioni di euro per la frazione di Castagneto Carducci (in provincia di Livorno), dove l'autore di San Martino e premio Nobel per la letteratura nel 1906 si trasferì con il padre e dove scrisse i suoi primi poemi giovanili.
Ma secondo la Camera di Commercio, che ha usato come fonti come l'Anholt Brand Index, i dati di Registro imprese, l'Istat e l'Eurostat, il contributo della visibilità ai propri territori da parte dei letterati può raggiungere cifre ben più alte.
Per Certaldo (Firenze), ad esempio, l'aver dato i natali a Giovanni Boccaccio significa poter contare su un brand letterario-turistico di 400 milioni di euro; e lo stesso impatto ha l'opera di Carlo Lorenzini per Collodi (in provincia di Pistoia), dove esiste anche un parco dedicato al burattino Pinocchio.
Risalendo la classifica dei poeti più "turistici", e scendendo nella nostra Penisola, si arriva a Eboli (Salerno), dove si era fermato Cristo secondo Carlo Levi. Qui, dove il medico e letterato descriveva la difficile vita dei contadini lucani, il contributo dato dal celebre libro è stato calcolato addirittura in 500 milioni di euro.
Visse a lungo a Roma, ma non si interruppe mai il legame di Catullo con la sua terra d'origine, sul Lago di Garda. La villa lacustre del poeta latino, con le sue celebri grotte, valgono per la città di Sirmione (Brescia) qualcosa come 600 milioni di euro di valore aggiunto.
Tornando a Sud, in Sicilia, si trova Aci Trezza, cittadina in provincia di Catania descritta nel capolavoro di Giovanni Verga, I Malavoglia: per il borgo descritto dal maestro del verismo, il valore letterario ed economico è stato stimato intorno agli 826 milioni di euro.
Ma è nelle Marche, in provincia di Macerata, che il contributo portato all'economia da un poeta raggiunge il suo apice. Per Recanati, infatti, il ritorno d'immagine generato dall'aver dato i natali a Giacomo Leopardi raggiunge addirittura quota 1,4 miliardi di euro.
Un valore eccezionale, verrebbe da dire quasi "Infinito", che però rischia di essere compromesso stando alle cronache degli ultimi giorni. Il Consiglio di Stato, infatti, ha respinto il ricorso del Ministero di Cultura e Turismo nei confronti di una concittadina di Leopardi che vuole trasformare da agricola a residenziale una casa colonica che si trova sul celeberrimo "ermo colle", ovvero il monte Tabor.
"Useremo tutti i mezzi a nostra disposizione per impedire che un luogo che appartiene alla storia della letteratura e alla civiltà mondiale venga deturpato. Non esiste contrapposizione tra il dovere di tutela del nostro patrimonio storico, artistico, ambientale, che è quello che fanno le nostre soprintendenze applicando l'articolo 9 della Costituzione, e la volontà di valorizzare tutta la nostra bellezza anche come contributo per far crescere il Paese e per farlo uscire dalla crisi" ha dichiarato il ministro del MiBACT, Dario Franceschini, dopo la sentenza. E a giudicare dai numeri della Camera di Commercio brianzola, c'è da sperare che venga tenuto ben presente anche il contributo dei nostri poeti per far uscire l'Italia dalla crisi.

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