Giunta all’ottava edizione in Campania, “Riciclaestate” approda anche in Liguria. Bidoni per la raccolta differenziata negli stabilimenti balneari, e un’app per informarsi e per segnalare eventuali inefficienze
Il riciclo dei rifiuti, per fortuna, sta diventando una moda. Una tendenza che coinvolge sempre più l’arte, il design e l’artigianato, da dove arrivano prodotti e opere realizzate recuperando vecchi oggetti o scarti industriali, ma soprattutto una tendenza che è diventata una consuetudine per milioni di famiglie italiane. Anche in vacanza, grazie a iniziative come “Riciclaestate”.
Arrivata in Campania all’ottava edizione, questo progetto organizzato da Legambiente e Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) è attivo da quest’estate anche in Liguria. E come ogni moda dei giorni nostri, c’è anche l’app dedicata per smartphone.
In Campania, dove “Riciclaestate” è ormai un tradizionale appuntamento, sono più di 60 le località turistiche che hanno aderito, consentendo l’installazione di 500 postazioni per la raccolta differenziata e la distribuzione di 60.000 opuscoli informativi e di 2000 locandine negli stabilimenti balneari e negli approdi del litorale. In provincia di Napoli, dove le località coinvolte sono 25, negli stabilimenti balneari verranno distribuiti due contenitori uno per la carta e l’altro per il multi materiale per la raccolta differenziata di plastica, alluminio, acciaio e vetro. Per l’app, disponibile per Android e Apple, si potrà scaricare su Google Play o sul sito di Legambiente Campania, e una volta installata si accede, per i tutti Comuni che aderiscono, a una serie di informazioni sulla differenziata, dal calendario alla tipologia di rifiuto da riciclare, dalla localizzazione delle isole ecologiche alla possibilità di segnalare inefficienze e carenze mandando una foto scattata con cellulare o tablet. Con l’app, inoltre, sarà possibile informarsi anche su tutti gli eventi e le manifestazioni estive organizzate dalle località balneari della Campania aderenti. “È una manifestazione – ha commenta Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania – che anno dopo anno riscontra sempre più adesioni tra gli amministratori e sempre più consensi tra cittadini e villeggianti. Solo mettendo in rete le sinergie possiamo realizzare quella filiera virtuosa delle responsabilità fondamentale per fare da traino a quella altrettanto importante del ciclo integrato dei rifiuti”. Come conferma Antonio Gallozzi, direttore di Legambiente Campania, che ha dichiarato: “Ridurre, riutilizzare, riciclare e recuperare contribuisce in maniera determinante a migliorare la qualità e l’immagine del territorio nel rispetto delle bellezze naturali”.
Il successo dell’iniziativa campana si è rivelato “contagioso”, tanto che da quest’anno “Ricicla Estate”, sempre grazie a Legambiente e Conai e con il contributo della Regione, è presente anche in Liguria, in particolare nelle province di Savona e Genova. In questo caso sono 12 i Comuni coinvolti, equamente distribuiti tra le due province: Camogli, Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Bergeggi, Spotorno, Noli, Finale Ligure, Borgio Verezzi e Pietra Ligure. Gli stabilimenti balneari coinvolti sono invece 250, con un bacino di utenza complessivo di 900.000 persone. Per aiutare i Comuni coinvolti, Legambiente e Conai distribuiranno a ciascuno di essi 30 bidoni per la raccolta differenziata dei diversi materiali. Nei mesi di luglio e agosto, inoltre, un vero e proprio tour con la realizzazione di un laboratorio ludico del riciclaggio per le fasce di età dai 5 ai 16 anni, con la distribuzione di materiale informativo: il tour è partito il 16 luglio da Chiavari e si concluderà a Spotorno il 18 agosto. “Incentivare la differenziata è importante e indispensabile” ha dichiarato, da parte delle istituzioni, l’assessore regionale all’Ambiente, Renata Briano. “È positivo che Riciclaestate 2013 sia approdata in Liguria – ha spiegato Pierluigi Gorani di Conai – anche in vacanza, infatti, è importante ricordare ciò che possiamo fare per l'ambiente, attraverso un piccolo gesto come quello di separare correttamente i rifiuti di imballaggio”.
Confermando il positivo contagio di una moda che si spera continui a espandersi in tutta Italia.
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