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Tra benessere e spiritualità, una nuova guida pubblicata dalla Regione testimonia il crescente impegno della Sardegna per un turismo sostenibile e di qualità

L’immagine turistica della Sardegna viene spesso associata al mare cristallino, alle spiagge incontaminate e all’idea di una vacanza esclusiva, in un paradiso naturalistico. La nuova tendenza del turismo invece si focalizza sull’esperienza unica e autentica, a contatto con la popolazione locale, nell’ottica di un turismo lento e sostenibile. La Sardegna possiede molteplici risorse: natura, paesaggio, cultura, gastronomia, storia millenaria, comunità autentiche e accoglienti, che le possono consentire di avere una connotazione esperienziale. Il turismo religioso in una regione come la Sardegna è una grande risorsa, che ingloba in sé molteplici aspetti legati al benessere e alla spiritualità.

Per favorire lo sviluppo della aree interne, il coinvolgimento delle piccole comunità e per integrare l’entroterra e la costa sono state messe in campo una serie di azioni. È stata presentata la guida “Luoghi Francescani della Sardegna” nella quale viene narrato un percorso a tappe, dove le parole d’ordine sono spiritualità, accoglienza e turismo lento. La pubblicazione racconta le sedi del francescanesimo, le strutture dedicate all’ospitalità, le caratteristiche architettoniche e artistiche di monasteri e santuari, mettendo in evidenza l’eccellenza diffusa del territorio. Sono 14 le comunità nelle quali si insediarono i seguaci del Santo di Assisi: Alghero, Bosa, Cagliari, Castelsardo, Fonni, Gesturi, Iglesias, Laconi, Luogosanto, Mores, Oristano, Pula, Sanluri e Sassari.

Questa iniziativa si inserisce nel progetto regionale “Turismo dei Cammini” che ha lo scopo di incentivare un turismo esperienziale e lento, alla scoperta del territorio sardo, fuori dai soliti luoghi comuni. Un viaggio che attraversa la regione e consente di conoscerla a fondo, vivendo il patrimonio dell’isola nella sua totalità. I turisti stranieri richiedono percorsi poco battuti, territori che possano incidere sul benessere psicofisico dell’individuo. La Sardegna sta lavorando da tempo, con scopo di offrire un’esperienza turistica autentica, coniugando cultura e spiritualità. Ciò comporterà lo sviluppo di nuove competenze, con una conseguente ricaduta positiva nel mondo del lavoro. Inoltre si lavorerà per rendere i cammini sempre più fruibili grazie al miglioramento della segnaletica e si punterà all’iscrizione all’Atlante Nazionale dei Cammini del MiBACT.

 

 

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