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Lo scopo è costruire un prodotto trasversale e integrato per ingolosire il turista-gourmet, tipologia di viaggiatore sempre più diffusa

Un percorso che si articola all’interno di un’area vocata sin dall’antichità alla produzione vitivinicola, dove vigneti e cantine si alternano a bellezze naturali, attrattive culturali e storiche, e collega idealmente la costa con l’area montana. È questo, in sintesi, la Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia, un viaggio attraverso i sapori tipici della tradizione e della natura, le attività artigianali e le opere d’arte, scandito da un forte senso dell’accoglienza, tipico di questa regione.

Con un budget di 300mila euro per il 2017, la promozione turistica della regione Friuli Venezia Giulia punta strategicamente sulla Strada del Vino e dei Sapori, dopo un lavoro accurato durato mesi che ha coinvolto gli operatori enogastronomici, anche alla luce dell'esperienza delle precedenti Strade dal Movimento Turismo del Vino. A oggi si registrano 163 adesioni tra aziende vitivinicole, agroalimentari, ristoranti, trattorie e agriturismi. Dal 2018 potranno inserirsi nel progetto anche botteghe del gusto, bar e altri esercizi simili, imprese dell'artigianato artistico profilato su strumenti legati al mondo rurale e dell'enogastronomia, musei della vite e del vino, ecomusei e strutture inerenti le tradizioni locali legate ai prodotti enogastronomici e artigianali, infrastrutture di interesse artistico e culturale o parchi, imprese di servizi (agenzie di viaggio, tour operator, imprese di noleggio trasporti, cooperative di guide turistiche) e figure professionali e animatori legati al turismo enogastronomico, alla cultura e alle tradizioni locali.

Le Strade del Vino sono enti previsti da una legge nazionale del 1999 e disciplinati sulla base di apposite leggi regionali. Per definizione sono itinerari lungo i quali si articolano vigneti o altre coltivazioni, allevamenti, aziende agricole, strutture ricettive, esercizi di ristorazione, enoteche, strutture di trasformazione dei prodotti agroalimentari aperte al pubblico, produzioni tipiche e di qualità. Il Friuli Venezia Giulia, con la legge 22/2015, è stata la prima regione in Italia a regolare la somministrazione di produzioni agroalimentari tradizionali e produzioni tipiche e di qualità non cucinate unitamente all'assaggio del vino durante le visite in cantina.

La regia della Strada del Vino e dei Sapori è affidata a PromoTurismo FVG, in collaborazione con ERSA - Agenzia regionale per lo sviluppo rurale. Gli aderenti godranno della promozione messa in atto da PromoTurismo FVG, che comprende azioni di web marketing, ufficio stampa, investimenti pubblicitari, partecipazione a fiere di settore e azioni di marketing specifiche mirate a migliorare l'identificazione e la valorizzazione delle strutture.

 

 

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