Pubblicata la nuova edizione di “Bologna. Guida Stradale”: da quest’anno presenti anche cenni sulla storia e il patrimonio artistico della città felsinea, per aiutare la polizia municipale ad accogliere e informare i visitatori sul centro storico bolognese
I vigili urbani come “ciceroni” della città. In una Bologna che vede aumentare i flussi turistici, l’accoglienza per i visitatori viene affidata anche alla polizia municipale, a cui spetta il compito di “dirigere il traffico” dei turisti informandoli e aiutandoli a conoscere meglio la città delle due Torri.
È stata pubblicata la nuova edizione di “Bologna. Guida Stradale”: quattrocento pagine che – come spiegano dal Comune – costituiscono un prezioso strumento per il lavoro degli operatori della Polizia Municipale di Bologna. Questa pubblicazione è da anni un riferimento fondamentale, non solo come supporto per le quotidiane attività di lavoro ma anche ai fini di un'opportuna attività di accoglienza dei visitatori della città, di cui sono riportati indirizzi utili, musei, chiese, alberghi, ristoranti, vie, piazze e da quest’anno anche cenni storici e artistici su Bologna.
Nell’edizione 2015, infatti, la guida è arricchita dal saggio “La storia di Bologna raccontata alla Polizia Municipale” del dottor Marco Poli, studioso di Storia dell’Arte: il compendio illustra la storia del centro storico bolognese, e in particolare di Piazza Maggiore, delle antiche mura, dei portici, delle porte medievali, delle torri, delle chiese.
“In seguito alla significativa crescita dei dati relativi alle presenze turistiche in città, l’Amministrazione è impegnata, in diversi ambiti, per soddisfare le esigenze di accoglienza dei visitatori di Bologna” si legge nella nota ufficiale del Comune, che spiega come siano state rafforzate le competenze professionali degli operatori di polizia municipale sulle tematiche connesse all’accoglienza turistica, attraverso un progetto, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e denominato, per il Comune di Bologna, “La Polizia Municipale e la scoperta della storia e dell'arte di Bologna”.
“L’obiettivo del percorso è quello di recuperare quell'originario ruolo dell’operatore di Polizia Locale, in quanto conoscitore degli aspetti storico-artistici più suggestivi e meno conosciuti della nostra città e come primo punto di riferimento per il turista” è l’ambizione dichiarata da Bologna.
LEGGI ANCHE: A Torino i vigili imparano il turismo in vista dell'Expo
Lombardia, mezzo milione di euro per trasformare i benzinai in info point turistici
Bologna riqualifica 31 aree dismesse con alloggi, ristoranti e attività sociali
Rieti, ospitalità in casa per gli abitanti delle città europee gemellate