Il 72% dei Fesr 2014-2020 della Toscana andrà a sostegno delle imprese. Di questi 7 milioni a commercio, turismo e cultura. 30 milioni per la valorizzazione dei musei
Saranno le imprese i maggiori beneficiari dei fondi europei riservati alla Toscana per il periodo compreso tra il 2014 e il 2020. Il 72% delle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) andrà infatti a sostegno delle imprese: si parla di 253 milioni di euro per processi di innovazione delle micro, piccole e medie imprese. Di questi fondi 8,4 milioni andranno al consolidamento di start up innovative e 7 milioni ai settori di commercio, turismo e cultura per valorizzare i grandi attrattori territoriali.
Albino Caporale dell'autorità di gestione dei fondi POR CReO (competitività regionale e occupazione) Fesr, ascoltato in audizione in commissione regionale per le politiche dell'Unione europea ed affari internazionali, ha fatto presente che nel ciclo di programmazione delle risorse europee 2014-2020, poco meno di 80 milioni andranno al completamento dell'infrastruttura di banda larga e alla realizzazione della banda ultralarga per l'azzeramento del divario digitale, come riporta il comunicato ufficiale del consiglio regionale.
Sono poi previsti due interventi territoriali: il primo, da 30 milioni di euro, per la valorizzazione dei grandi attrattori museali, il secondo da 50 milioni per i piani integrati urbani finalizzati a risolvere problemi di ordine economico, sociale, demografico, ambientale e climatico. Gli investimenti produttivi e l'internazionalizzazione del sistema produttivo regionale saranno sostenuti con 152 milioni di euro.
"C'è continuità sul tema dell'innovazione e del sostegno alle imprese: si punta molto sull'imprenditorialità, anche i grandi attrattori museali e il manifatturiero devono produrre reddito" ha spiegato Caporale. Tra le novità, gli aiuti alle imprese sul fronte energia pulita: si prevedono infatti oltre 196 milioni di euro per supportare l'economia sostenibile con aiuti per l'efficienza energetica degli impianti produttivi, sostegno a investimenti di miglioramento ambientale e abbattimento delle emissioni di carbonio e a interventi di mobilità urbana sostenibile.
"Parte dei fondi europei sarà destinata al Progetto Livorno, vale a dire al rilancio dell'economia livornese, attraverso iniziative volte in particolare alla formazione di una nuova capacità imprenditoriale" ha infine precisato Caporale.
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