La “missione per la crescita” guidata dal vicepresidente della Commissione Europea è arrivata alla firma di un accordo. Energia, spazio e turismo tra i temi coinvolti
Arrivato ieri a Tel Aviv alla guida di una nuova “missione per la crescita” dell’Unione Europea, il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani ha reso noto oggi di aver firmato con la controparte israeliana tre nuovi accordi.
Accordi che riguardano la politica spaziale, la cooperazione nella politica industriale e la cooperazione fra le aziende di piccole e medie dimensioni in Europa e in Israele. Insieme a una delegazione di 65 imprese europee, Tajani ha anche esaminato lo sviluppo della cooperazione bilaterale nei settori del turismo, dell'energia e del high tech. Con il ministro del turismo, Uzi Landau, in particolare, verrà promossa una più forte cooperazione, nel quadro dell'attuazione della dichiarazione congiunta Ue-Israele sul turismo del 2011.
“Il nostro messaggio – ha spiegato Tajani – è lavorare con Israele, oggi e domani. Israele è uno dei partner più importanti per la nostra economia. E questo è anche un messaggio politico”. L'obiettivo della missione per la crescita a Tel Aviv, così come le ultime due avvenute tra giugno e luglio in Russia e Cina, è quindi triplice: aumentare la cooperazione nei settori di industria, turismo, spazio e innovazione; aiutare le imprese europee a operare in Israele; promuovere i contatti imprenditoriali e sviluppare opportunità di business.
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