Quando nel giugno 2009, Gheddafi issò le sue tende a Villa Pamphili, intellettuali, studenti e associazioni si rivoltarono all'idea che venisse concessa un'accoglienza da nobel per la pace a un dittatore e che gli fosse permesso di occupare il suolo di una delle grandi ville storiche della Capitale per trasformarlo in accampamento delle proprie ambascerie.