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Il mercato turistico cinese ha il maggior tasso di crescita mondiale, ma l’Italia non ne approfitta a dovere. Dal TTG Incontri di Rimini progetti e idee per migliorare le performance in un comparto che vale 100 miliardi di dollari all’anno

 

Puntare sulla crescita dei viaggiatori  cinesi è ormai un obbligo, e chiunque lavori nel turismo pare averlo ormai capito. Nel 2012, stando ai dati diffusi da China Tourism Academy, i turisti cinesi che hanno effettuato viaggi all’estero sono stati 83 milioni, con un aumento del 18% rispetto all’anno precedente. Ancora più forte la crescita della spesa turistica cinese, che è incrementata tra il 2011 e il 2012 del 40%, toccando la ragguardevole cifra di 102 miliardi di dollari per i viaggi oltre confine. E per quest’anno le previsioni parlano di 93.300.000 viaggi di cinesi all’estero: 5-6 milioni solo in Italia.

47 milioni di euro risparmiati dai turisti che hanno scelto il progetto nato nell’ottobre 1998 a Londra. Con il numero di stanze d’hotel vendute, si potrebbe riempire il Ritz di Londra 33.000 volte

 

Lastminute.com è nato il 15 ottobre 1998, nel salotto di casa Hoberman a Londra: lì Brent Hoberman e Martha Lane Fox maturarono l’idea di dare la possibilità ai turisti di vivere l’esperienza di un hotel 5 stelle al prezzo di un 3 stelle, offrendo camere e prodotti disponibili, appunto, “all’ultimo minuto”.

Il sanguinoso attacco terroristico avvenuto a Nairobi lo scorso 21 settembre ha rischiato di comprometterne l’attrattività turistica, ma il Kenya punta al rilancio con una diversificazione e un ampliamento dell’offerta. Italia terzo mercato di riferimento

 

Il turismo in Kenya vale circa il 12% dell’economia nazionale e dà lavoro a circa 150.000 persone: nel 2012, solo in termini di PIL il contributo dal settore turistico è stato di 97,3 miliardi di scellini keniani, ovvero 8 milioni di euro. L’attacco terroristico avvenuto lo scorso 21 settembre in un centro commerciale della capitale Nairobi ha esposto il Paese africano al rischio di vedere seriamente compromesso la propria attrattività sul mercato turistico internazionale.

2,2 miliardi di sterline, ovvero oltre due miliardi e mezzo di euro: è la straordinaria cifra che il turismo musicale frutta alla Gran Bretagna, grazie ai concerti e ai festival che attirano oltre Manica 6 milioni e mezzo di turisti internazionali.

Mentre non si sono ancora spente le polemiche per l’acquisto dell’isola sarda di Budelli da parte di un imprenditore neozelandese, Santo Stefano, nell’Arcipelago Pontino, finisce su un annuncio di vendita online. L’area è protetta, ma anche in questo caso lo Stato non potrà acquistare un pezzo di patrimonio paesaggistico d’Italia

 

“Vendesi Isola di Santo Stefano, la più piccola isola dell’Arcipelago Pontino, ad un miglio circa dall’Isola di Ventotene. L’isola di S. Stefano esercita un richiamo turistico notevole: gli scorci naturali, lo splendido mare ed i fondali ricchi di pesci e flora marina costituiscono uno scenario unico per chi ama il mare e gli sport subacquei; S. Stefano costituisce infatti un paradiso naturalistico incontaminato”: inizia così, su Immobiliare.it, l’annuncio della messa in vendita di Santo Stefano, l’isola dove – come lo stesso annuncio ricorda – furono incarcerati l’anarchico Gaetano Bresci, noto per aver ucciso il re Umberto I, e il futuro presidente della Repubblica Sandro Pertini, incarcerato per la sua opposizione al regime fascista.

Dal Mediterraneo alle periferie delle nostre città, dal paesaggio al tessuto urbano, dai giovani ai senatori: è stato il territorio italiano il protagonista indiscusso nell’intervista a Renzo Piano di Fabio Fazio, andata in onda nella puntata di “Che tempo che fa” di domenica 13 ottobre.

Da marzo inizieranno le prevendite dei biglietti: attesi 4-5 milioni di acquirenti, sui 20 milioni totali che visiteranno l’Expo 2015. Un’occasione per Milano, la Lombardia ma anche per l’Italia, e le istituzioni iniziano a fare gioco di squadra

 

Venti milioni i visitatori attesi, e i più lungimiranti avranno da marzo la possibilità di acquistare i biglietti in prevendita. La macchina dell’Expo 2015 di Milano si è messa in moto, e prende forma il volto dell’evento che tra poco più di un anno attirerà gli occhi del mondo su Milano, sulla Lombardia e su tutta l’Italia.

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