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Il sottosegretario del MiBACT indica nell’innovazione tecnologica il percorso da intraprendere per risollevare il settore turistico: “Un processo inevitabile”

Turismo e tecnologia: l’indissolubilità di questo binomio è ormai assodata. Ma cosa e come si può fare per sfruttare appieno le potenzialità delle nuove tecnologie per migliorare le performance del sistema turistico italiano?

Internet aiuta a viaggiare meglio? La risposta è scontata: ovviamente sì. Ma quanto aiuta? Tanto. Secondo l’Emilia-Romagna, ad esempio, 15 milioni di volte.

Quindici milioni, infatti, sono gli utenti del web che hanno seguito l’Emilia-Romagna tramite i profili su Facebook e Twitter, le immagini su Instagram e con i post dei 50 travel blogger accolti in regione nel 2012 e gli oltre 70 del 2013 grazie al progetto “Blogville” di Apt servizi. Più di 6 mila foto postate sui social network, a cui vanno aggiunti gli oltre 500 articoli pubblicati sui blog tematici e le oltre 200 milioni di impressions su Twitter.

L’associazione turistica studentesca e la Federazione italiana per il superamento dell’handicap firmano protocollo d’intesa per avviare progetti legati al turismo sociale e all’accessibilità a luoghi o eventi

 

Un protocollo d’intesa per la promozione congiunta del turismo sociale. A firmarlo sono stati il Cts (Centro turistico studentesco e giovanile, che conta circa 200.000 soci) e la Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap), organizzazione alla quale aderiscono decine di Associazioni impegnate a livello nazionale e locale in politiche mirate all’inclusione sociale delle persone con disabilità.

Tra gli interventi previsti dalla Legge di Stabilità, anche 100 milioni per i contratti di sviluppo del settore turistico, oltre alla deducibilità Imu di alberghi, agenzie e stabilimenti balneari. Reazioni del comparto improntate a fiducia e ottimismo

 

“Finalmente arriva un segnale di attenzione verso il turismo” si potrebbe riassumere così, con le parole del presidente di Federturismo Renzo Iorio, la reazione ottimistica del settore turistico alla Legge di Stabilità.

Si è presentato alle autorità del Parco della Maddalena il neozelandese che ha acquistato all’asta l’isola sarda. Le istituzioni possono ancora riscattarla, ma servono 2,94 milioni di euro. Il neo proprietario intanto promette rispetto dell’ambiente

 

Si chiama Michael Harte, è neozelandese, ambientalista, amministratore delegato della Commonwealth Bank of Australia. Ed è il nuovo proprietario dell’Isola di Budelli, in Sardegna, una proprietà acquisita all’asta per 2 milioni e 940 mila euro. Una cifra relativamente bassa, se rapportata al valore ambientale e naturalistico dell’isola, ma troppo alta per l’Ente Parco della Maddalena, cui la Legge di Stabilità impedisce (al momento) di sborsare la stessa cifra e di far valere così il diritto di riscatto entro 90 giorni.

Gli alberghi diffusi sono una realtà turistica in costante crescita. La diffusione di questo modello di ricettività, tuttavia, procede in Italia a ritmi inferiori rispetto alle potenzialità del nostro territorio, e nel dibattito sul tema prende corpo la consapevolezza di dover puntare in modo strutturale sui borghi storici e sulla formula dell’albergo diffuso per rilanciare il turismo italiano.

Le dichiarazioni di un manager di TripAdvisor al TTG Incontri di Rimini fanno salire il livello dello scontro tra chi opera nel turismo e il gigante delle recensioni online. “Gli albergatori devono adeguarsi al cambiamento” dice Laterza di TripAdvisor. “Incompetente bugiardo” un commento dal web

Rischia di diventare una vera e propria guerra lo scontro tra TripAdvisor, il colosso mondiale delle recensioni online, e i destinatari di quei commenti online, ovvero soprattutto hotel e ristoranti, che lamentano la mancanza di affidabilità e trasparenza delle recensioni.

Venerdì scorso, in occasione del TTG Incontri di Rimini, la nostra testata ha pubblicato una video intervista a Gianluca Laterza, territory manager di TripAdvisor per l’Italia. “Noi capiamo gli albergatori.

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