Nell'ambito del programma italo-greco N.O. Barrier, la Città Metropolitana di Bari ha avviato i seminari formativi per gli operatori e le adesioni delle strutture che accolgono visitatori con disabilità psico-fisiche, sensoriali, intellettive
La provincia di Bari porta avanti il progetto internazionale N.O. Barrier, il programma per il turismo accessibile che vede capofila la Città Metropolitana di Bari e che coinvolge la Provincia di Lecce, il Comune di Bari, l'Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali (Ipres), l'Università degli Studi di Bari (Cirpas), il Comune di Nardò, la Regione della Grecia Occidentale e la Regione greca delle Isole Ioniche.
"In rete, per un turismo accessibile a tutti" è lo slogan esplicito che ieri ha accompagnato l'avvio dei seminari formativi di N.O. Barrier, incentrato sul turismo accessibile alle persone con disabilità psico-fisica, sensoriale, intellettiva.
Dopo il meeting tecnico della scorsa settimana, che ha condiviso l'avanzamento del progetto con le associazioni rappresentative delle diverse disabilità, si è svolto il primo dei quattro seminari formativi che nell'arco del mese coinvolgeranno la rete del sistema turistico della Città Metropolitana di Bari. L'obiettivo principale, spiega un comunicato ufficiale, consiste nel diffondere le modalità con cui gestori di strutture ricettive ed esercizi commerciali legate al turismo accessibile possono candidarsi in via telematica per essere inseriti negli itinerari N.O. Barrier individuati dal progetto.
Dei 13 percorsi individuati sui territori dei partner, quello della città di Bari è già consultabile in rete su www.nobarrier-project.eu e da settembre anche su una app dedicata. Per maggiori informazioni sui seminari e sui progetti baresi per N.O. Barrier: http://www.cittametropolitana.ba.it/pls/cittametropolitanaba/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=7812&target=3&id_lingua=3&id_css=0&rifi=&rifp=
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