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Quanto vale il Festival di Sanremo per il suo territorio? Qual è l'indotto economico della manifestazione canora più importante d'Italia sul turismo, e quindi sull'economia della città ligure e del suo circondario? Sicuramente un impatto notevole, come dimostrano alcune indagini fatte negli anni scorsi


Nel giorno in cui inizia la 65ª edizione del Festival di Sanremo, può essere utile farsi un'idea sull'impatto in denaro generato sulla Città dei Fiori. Tre anni fa, un articolo di Sara Cassetta su stepricerche.it indicava una cifra intorno ai 4,6 milioni di euro.

"Su Il Sole 24 Ore Nord Ovest del 1 Febbraio 2012 sono stati pubblicati anche alcuni dati relativi alle presenze turistiche connesse al Festival nel corso degli anni 2008-2011 (Fonte: elaborazioni del Sole 24 Ore su dati del settore servizi turistici della Provincia di Imperia), sui quali è possibile fare qualche calcolo" scrive la ricerca del 2012, che fa alcune ipotesi partendo dai dati a disposizione:

 

"- La presenza media (desunta dai dati turistici relativi alla settimana del festival e a quella precedente, per gli anni 2008-2011) è pari a 4,4 giorni, ma prudenzialmente ipotizziamo che sia pari a 4 giorni;
- Il numero medio di arrivi (sempre relativi alla settimana del festival e a quella precedente) è pari a 6.826;
- Ipotizziamo che gli arrivi non siano interamente dovuti all'evento, ma prendiamone in considerazione il 60%, cioè 4.096"
Prendendo in considerazione la sola spesa turistica sul territorio, l'input diretto è pari a 1,6 milioni di euro. I risultati dell'analisi di impatto economico diretto, diretto e indotto della spesa turistica sul territorio sono invece i seguenti:
"- il fatturato totale generato sul territorio ammonta a 4,6 Milioni di €;
- le ULA (unità di lavoro annualizzate) generate sono 12;
- il gettito figurativo nazionale generato dalla tassazione attivata ammonta a 424 mila €"
"Trattandosi di una spesa in gran parte dedicata ai consumi e ai servizi sul territorio, i settori maggiormente attivati sono servizi tradizionali (41,5%) e servizi avanzati (29,9%), seguiti dall'industria (21%), attivata in modo indiretto e indotto"

 

Ben più corposo l'indotto calcolato da Linkiesta nel 2011: 300 milioni di euro, che però coprono anche l'indotto musicale.

"Intorno al festival della canzone italiana di Sanremo un giro d'affari stimato da 300 milioni di euro. Tra radio, tv, diritti vari, tour, merchandising, pubblicità la musica è soltanto una parte dell'indotto generato dall'appuntamento musicale di febbraio diventato un tutt'uno con la città ligure" scriveva Michele Sasso, specificando che "il festival della canzone supera per indotto il mercato discografico nostrano: l'anno scorso l'intero settore ha fatturato poco più di 170 milioni di euro (contro i 176 milioni del 2009) secondo i dati della Federazione industria musicale italiana. Anche se le vendite di cd e dvd musicali hanno perso il 3% rispetto all'anno precedente, attestandosi a quasi 120 milioni di euro".
L'analisi del 2011 sottolinea poi che

"il ricavato della raccolta pubblicitaria, netta agli sconti, è stato di circa 12 milioni di euro per l'edizione 2010. Parte di questi soldi (circa 9 milioni) vengono «girati» al Comune di Sanremo ogni anno, perchè titolare di tutti i diritti sul Festival fin dalla sua nascita nel 1950. Denaro che il Comune usa al 25% per le manifestazioni correlate al festival (soprattutto per i fiori, confermano dall'ufficio di promozione turistica del Comune) e al 75% per infrastrutture e opere destinate ad accogliere l'afflusso di visitatori e star del Festival".


In mezzo tra le due valutazioni un'altra testata online, "Lettera 43", che oltre ai 9 milioni incassati dal Comune sanremese per la raccolta pubblicitaria presenta cifre interessanti e utili a capire il peso del Festival sull'economia sanremese (dati 2011).

Il casinò incassa 3 milioni in una settimana, innanzitutto. "La locale casa da gioco considera ancora la settimana del Festival come una delle tre più redditizie dell'anno, anche se la sua importanza relativa è diminuita. «L'anno scorso abbiamo incassato circa 3 milioni di euro», ci racconta il Presidente Donato di Ponziano". Il giro d'affari degli alberghi è invece di 4 milioni: oltre a quello di bar e ristoranti, infatti, "immancabile è anche il tutto esaurito dei circa 60 alberghi presenti in città, anche perché negli ultimi 20/30 anni molte strutture ricettive hanno chiuso, riversando su tutta la zona le 20mila presenze in arrivo. I prezzi delle stanze, nella settimana clou, raddoppiano "automaticamente" e il concetto di "doppia uso singola" sparisce (anche chi è da solo, insomma, paga per due)".
"Un dato complessivo sugli incassi è difficile da fornire" spiegava Dario Valle di Federturismo, "ma a spanne si possono moltiplicare 150/200 euro per 20mila presenze e il dato è pronto (3-4 milioni, ndr). Gli alberghi, fra l'altro, ricevono anche un incentivo dal Comune affinché approntino pacchetti speciali, anche se poi non sono tenuti a metterli in pratica".

 

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Fonte foto: pagina Facebook del Festival di Sanremo

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