Pubblicato il bando di Regione Lombardia che assegna 100.000 euro a 10 progetti di valorizzazione del patrimonio immateriale regionale a fini culturali, turistici e sociali. Poche settimane fa la Basilicata aveva aperto il portale a disposizione degli enti
Il patrimonio immateriale dei territori può e deve essere messo a frutto per lo sviluppo sociale, culturale e turistico dei territori stessi. È una delle nuove tendenze della politica di tutela e valorizzazione messa in atto dalle Regioni italiane (e non solo, come nel caso di "Mirabilia"): e così, dopo la Basilicata che ha riaperto la piattaforma web a disposizione degli enti locali che inseriscono nei cataloghi regionali i riti, le tradizioni e le manifestazioni popolari, ora tocca alla Lombardia investire 100.000 euro nella promozione del patrimonio immateriale.
Nel corso di una visita nella provincia di Brescia, l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini è stata all’Ecomuseo Limonaie Prà de la fam di Tignale, a cui Regione Lombardia, attraverso il suo bando sulla valorizzazione di progetti degli ecomusei lombardi, ha concesso un finanziamento economico di 30.000 euro per contribuire all’obiettivo di recuperare il valore dell’ecomuseo per la comunità, oltre che l’utilità socio-economica per il territorio, attraverso azioni di comunicazione condivise con gli operatori turistici.
Nel Bresciano l’assessore Cappellini ha presentato quindi gli esiti del bando sulla valorizzazione del patrimonio immateriale lombardo, che ha avuto un budget di 100.000 euro per il biennio 2015-2016. Sono risultati premiati 9 progetti su tutto il territorio lombardo: 70.000 euro per 7 progetti di soggetti privati, 30.000 euro per 3 progetti pubblici (l’esito del bando è consultabile sul Bollettino Ufficiale del 14 dicembre). “Si tratta di una misura importante per la valorizzazione e la tutela del nostro patrimonio immateriale” ha detto l’assessore, che ha sottolineato “la volontà di portare il nostro passato nel futuro, anche con l’utilizzo delle tecnologie, di cui abbiamo la fortuna di disporre nella nostra quotidianità”.
Come ha ricordato ancora Cappellini, infatti, Regione Lombardia è “leader nella conservazione e nella valorizzazione del patrimonio immateriale, che significa valorizzare le identità”.
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