Inaugurazione a Santa Maria al Bagno dell'Acquario del Salento: relitti, attività didattiche e convegni nella nuova struttura che aggiunge un nuovo elemento di attrazione territoriale al turismo salentino
Il Salento aggiunge un nuovo e diverso elemento di attrazione territoriale a un sistema turistico che negli ultimi anni è "esploso" nel mercato italiano e internazionale. Ancora l'acqua protagonista, ma questa volta non è il mare, bensì l'acquario.
Questa sera, infatti, a Santa Maria al Bagno sarà inaugurato l'Acquario del Salento allestito presso l'ex scuola materna recentemente ristrutturata di via Cesare Augusto 7, a pochi metri dal Museo dell'Accoglienza e della Memoria.
Come riporta un comunicato della Provincia di Lecce, parteciperanno all'atteso taglio del nastro il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, il rettore dell'Università del Salento Vincenzo Zara, il sindaco di Nardò Marcello Risi, il vicesindaco Carlo Falangone, che ha seguito le fasi iniziali del progetto, l'assessore comunale alla Cultura Mino Natalizio, e infine i rappresentanti dei partner greci.
L'Acquario del Salento, infatti, nasce nell'ambito del progetto APREH (Interdisciplinary Aquaria for the PRomotion of Environment and History), finanziato con i fondi europei del Programma di Cooperazione Territoriale Grecia - Italia 2007/2013. I partner del progetto sono Università del Salento (capofila), Provincia di Lecce, Comune di Nardò, Università di Patrasso e Comune di Cefalonia.
L'Acquario di Santa Maria al Bagno si estende su una superficie di 250 metri quadrati coperti e 800 metri quadrati scoperti ed ospita 23 vasche di acqua marina in cui sono esposte le riproduzioni di alcuni relitti, tuttora presenti lungo la costa, ricostruiti così come appaiono oggi, dopo una convivenza, anche millenaria, con il mare e i suoi organismi. Nella struttura è presente anche una sala multifunzionale dedicata ad attività didattiche, alla proiezione di filmati e a ospitare convegni e mostre temporanee. L'obiettivo del progetto è di soddisfare esigenze educative, ricreative e promozionali nell'ottica di una strategia di valorizzazione turistica, culturale e ambientale.
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Fonte foto: gas-online.org