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"Come plurali sono le Marche, così i luoghi della spiritualità sono diffusi su tutto il territorio" ha spiegato il presidente marchigiano Spacca presentando l'offerta di turismo religioso della sua Regione in occasione della Bit


Le Marche hanno presentato alla Bit progetti e spunti per un'offerta regionale legata al turismo religioso. La Borsa Internazionale del Turismo svoltasi a Milano è stata l'occasione per il governatore Gian Mario Spacca di far conoscere l'offerta nel segmento turistico legato alla spiritualità. "La spiritualità è un'esperienza unica che le Marche sono in grado di offrire, declinata in moltissime forme" ha detto Spacca. "Come plurali sono le Marche, così i luoghi della meditazione punteggiano diffusamente tutto il territorio che si offre all'accoglienza per una vacanza intimista".
"Una nicchia su cui puntiamo molto, che ha le credenziali per diventare una forma di turismo in grado di creare reddito e occupazione e indotto notevole" ha proseguito Spacca, spiegando che "le Marche non sono solo Loreto, con i suoi 3 milioni e mezzo di pellegrini ogni anno e che rappresenta lo snodo fondamentale e il riferimento ineludibile per questo tipo di turismo. Abbiamo intercettato, da luoghi lontanissimi, anche una domanda nuova di vacanza legata alla cultura della meditazione e ambientale e all'esperienza di organizzazione comunitaria propria dei monasteri".
"La Regione vuole collegare questo segmento, che si basa sulla tradizione storica, alla modernità del mercato globale attraverso il web" ha quindi affermato il governatore, come riporta una nota ufficiale "Stiamo valorizzando, attraverso le risorse europee 2014-2020, progetti che rafforzino i valori di comunità di cui le Marche sono ricchissime. A fronte di risultati positivi raggiunti dal nostro sistema turistico, in termini di flussi, che hanno registrato un aumento nell'ultimo anno in controtendenza col dato nazionale, e del consolidamento di cluster tradizionali come quello collegato al mare, dobbiamo potenziare due fattori che diventano fondamentali per il futuro. Il primo è l'aumento del capitale umano dedicato alle professionalità turistiche; il secondo è l'ulteriore miglioramento delle strutture ricettive e dei servizi – dai camping agli hotel. Per questo creeremo un apposito Fondo attingendo alle risorse della BE".
Durante la presentazione, Padre Ferdinando Campana, Ministro Provinciale dell'Ordine Francescano dei Frati minori per gli itinerari francescani, ha ricordato quanto San Francesco, nato in Umbria, abbia frequentato le Marche: 6 viaggi in regione, 3 volte da Ancona per partire verso la Terra Santa. "La presenza di Francesco ha segnato profondamente il nostro territorio e la nostra comunità e come diceva Carlo Bo: il francescanesimo è nato in Umbria ma si è diffuso dalle Marche. Qui ogni più piccola città ha una chiesa dedicata a San Francesco e spesso conservano capolavori d'arte sublimi. Dai luoghi francescani, dunque la riscoperta di un patrimonio significativo e di una rete di eremi e monasteri che ancora oggi possono offrire un'esperienza di semplicità, di contatto con la natura e di aderenza allo spirito francescano che nelle Marche si può ritrovare intatto" ha detto Padre Campana.

 

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