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Investimento di 610.000 euro, la metà dalla Regione, per sviluppare l'attrattività turistica di Lecco, tra i luoghi descritti dal Manzoni nei Promessi Sposi
Se 250.000 persone vanno a Loch Ness per una leggenda, perché non dovrebbero andare a Lecco per un romanzo di straordinario valore letterario?
È da questo confronto italo-scozzese che nasce il finanziamento ai Distretti di Attrazione Turistica di Lecco da parte di Regione Lombardia. "Un investimento di 610.000 euro per aumentare l'attrattività della bella cittadina di Renzo e Lucia e dei Promessi Sposi del Manzoni" ha spiegato l'assessore al turismo lombardo Mauro Parolini, che dopo Bergamo e Brescia ha fatto tappa a Lecco per presentare i finanziamenti regionali in vista di Expo. Dei 610.000 euro totali, circa la metà sarà dunque stanziata da Regione Lombardia, il resto dall'amministrazione comunale di Lecco. L'obiettivo, spiega ancora Parolini, è "farla diventare una meta internazionale. Perché se 250 mila persone vanno al lago di Loch Ness pur sapendo che non esiste alcun mostro, non vedo perché i turisti che verranno in occasione di Expo non dovrebbero avere la curiosità e il desiderio di vedere i luoghi descritti in modo affascinante dal Manzoni".
Il Distretto dell'Attrattività lecchese è stato infatti denominato "La città del Manzoni dei Promessi Sposi tra lago e monti: nuovi orizzonti per Lecco", e alla presentazione erano presenti il sottosegretario alle Riforme istituzionali, agli enti locali, alle sedi territoriali e alla programmazione di Regione Lombardia Daniele Nava e il consigliere regionale Mauro Piazza, entrambi di Lecco, il sindaco e l'assessore al Turismo del Comune di Lecco Virginio Brivio e Almando Volontè, l'assessore al Turismo della Provincia di Lecco Francesca Colombo e il presidente della Camera di Commercio di Lecco Vico Valassi.
"Abbiamo fatto una scommessa con i Distretti dell'Attrattività – ha ribadito l'assessore Parolini, in una nota ufficialeraccogliere proposte idee, forze, capacità che il territorio esprime e metterle a sistema. Dobbiamo intensificare iniziative come queste perché è l'unico modo per porre rimedio alla grande dispersione dell'offerta e perché solo uniti si è visibili nella competizione globale".
"Expo deve essere una grande vetrina , un' occasione di crescita, insomma un punto di partenza che generi cambiamenti positivi e stabili" ha concluso Parolini, mentre il sottosegretario regionale Nava ha aggiunto: "In tempi di parole, quello che presentiamo è un atto concreto, credo una risposta importante per il territorio di Lecco, espressione positiva della trasversalità e interazione tra gli Enti".

 

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