La conversione da visitatori virtuali a turisti reali di Vilnius è l’obiettivo della campagna di comunicazione dell’ente del turismo lituano, tutta giocata sui doppi sensi
Il punto-G dell’Europa esiste. “Nessuno sa dove sia ma quando lo scopre...”. È partita l’anno scorso una singolare campagna di comunicazione per la promozione turistica di Vilnius che ha stuzzicato la curiosità di molti, non solo sui media. È giocata sui doppi sensi. L’invito a costruire una personale mappa del piacere per visitare la capitale della Lituania passa da un sito internet strutturato come una piattaforma per incontri sentimentali. La campagna pubblicitaria promossa dall’Ente del Turismo lituano è accattivante ed è addirittura stata oggetto di censure.
Polemiche che non si sono fatte attendere e che hanno contribuito a centrare l’obiettivo dei giovani ideatori, un art director e una copywriter, diffondendo la notizia dell’idea creativa. Successo confermato anche dai risultati ottenuti sugli aggiornatissimi profili social che vantano oltre 13 mila follower su Instagram e oltre 38 mila apprezzamenti su Facebook. Nell'era dei profili fake, non è secondario il fatto che ogni foto e link pubblicati siano ricchi di interazioni.
Attraverso il portale web di vilniusgspot.com il visitatore virtuale è invitato a fare un test per individuare gli “spot” più adatti ai suoi gusti e, una volta profilato, scegliere se cliccare su “Like it” oppure “Leave it” proprio come nelle piattaforme di incontri o sui social. Al termite di questo quiz a suon di swipe left e right l'algoritmo compone una “My pleasure map” con tutte le destinazioni indicate in una classica mappa interattiva navigabile e costruita in base alle proprie preferenze. In alternativa si può navigare la mappa con tutte le attrazioni presenti dentro e fuori la città, dall’aria aperta alla cultura e al divertimento.
Nel 2018 Lonely Planet ha inserito Vilnius tra le 10 destinazioni Best in Europe da visitare in Europa. Prima ancora, dal 1994, il piccolo centro storico della città è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco. Ha una pianta medievale che racchiude vari stili, dal gotico al neoclassico, ovviamente il barocco, e numerose attrazioni. La Cattedrale e le chiese, il quartiere ebraico e quello degli artisti, la via dello shopping e i musei come quello sulle vittime del genocidio e quello del KGB. I grandi murales poi sono la caratteristica della zona Sud della città che si sta riqualificando. Molto apprezzati sono i mercatini di Natale ma Vilnius attrae turisti in tutte le stagioni. Un vero motore risiede anche nell’economicità di questa meta che promette un’esperienza di vero piacere per tutti i gusti... turistici.
Emanuele Franzoso
Twitter @EFranzoso