Troppi turisti in Antartide. Sta destando preoccupazione il crescente flusso di viaggiatori verso il Polo Sud, e secondo gli esperti è necessario studiare nuove regole per preservare il delicato ecosistema
Nel corso della 37esima riunione annuale sul Trattato Antartico, in corso in questi giorni a Brasilia, si sono infatti espressi alcuni timori della comunità scientifica per l'impatto ambientale dell'Antartide, dove – come ha spiegato il capo della delegazione cilena e direttore dell'Antartide del ministero degli Esteri, Francisco Berguño – ogni anno si recano 32.000 turisti.
I flussi turistici, che fino agli anni '90 non superavano i 5.000 visitatori l'anno, sono aumentati con l'arrivo nel continente bianco delle navi da crociera e degli aerei da turismo. "Alcuni Paesi discutono della questione con preoccupazione e credono che ci sia troppo turismo nella regione" ha dichiarato il segretario della Commissione per le risorse marine del Brasile, Manoel Silva Rodrigues. La preoccupazione, in particolare, riguarda la mancanza di regole chiare e rispettate per la conservazione del continente.
Attualmente, il Trattato Antartico (entrato in vigore nel 1961, composto da 50 Paesi membri) prevede che il continente debba rimanere zona non militare e libera per la ricerca scientifica e per la tutela dell'ambiente. Ma l'accresciuta presenza di turisti impone una revisione e un ammodernamento degli accordi e de3lle regole, proprio per preservare l'ambiente antartico dai danni di una presenza dell'uomo (relativamente) eccessiva.
LEGGI ANCHE: Gli spaventosi effetti dello scioglimento dei ghiacci
Myanmar, il turismo condanna a morte l'ecosistema
Se il turismo di massa fa più danni della guerra
Fonte foto: metro.co.uk