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Un tempo vetrina dell’offerta turistica, oggi vera e propria piattaforma del settore. Amplia il suo raggio di azione la Borsa Internazionale del Turismo, che ha chiuso i battenti domenica alla Fiera di Milano.

Dopo 33 anni in cui è stata la più importante passerella per la promozione turistica italiana e internazionale, in questa edizione la Bit si è confermata come punto di riferimento per l’approfondimento di tutte le tematiche del settore. Nei quattro giorni della rassegna ci sono state decine di focus, workshop, eventi, che anche senza il volume di opuscoli e dépliant degli anni scorsi hanno visto aumentare il numero di operatori interessati a capire le strategie turistiche del futuro.

Nell’edizione caratterizzata dalla concomitanza con le elezioni, la rappresentanza della classe politica ha avito il suo massimo esponente in Piero Gnudi, il ministro degli affari regionali, turismo e sport che ha presentato il Piano strategico del governo per il turismo “Italia 2020”. Un piano che si propone di sfruttare meglio l’oro nero italiano per almeno 30 miliardi di Pil e 500.000 mila nuovi occupati entro il 2020: l’obiettivo è di far tornare l’Italia a essere il primo paese d’Europa per numero di turisti in arrivo, come accadeva fino qualche anno fa. In tal senso, Expo 2015 deve essere il primo trampolino di lancio.

 

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In the past years window of tourism, today real platform for the industry. The International Tourism Exchange, which closed its doors Sunday at the Milan Fair, has expanded its range.

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