La versione 2014 di FITUR a Madrid è sicuramente all'insegna del moderato ottimismo. Ottimismo, ovviamente, per il dato finale del 2013: 60,6 milioni di turisti hanno visitato la Spagna, riconquistando il terzo posto del ranking mondiale della UNWTO. Moderato, perché la Spagna sta ancora soffrendo gli strascichi della crisi e la domanda turistica interna sta accusando il colpo, -7,2% di viaggi all'estero in meno quest'estate da parte degli spagnoli. Non è tutto oro quello che luccica.
Se si osservano i dati del prodotto vacanziero "Sol y Playa" si nota che, nonostante negli ultimi 10 anni abbia aumentato di un 40% il numero degli arrivi, le entrate si sono mantenute identiche. La Spagna non può competere con i Paesi del Nord Africa sul prezzo, il prodotto turistico vacanziero può tornare competitivo solamente puntando più sulla qualità che sulla quantità. Nonostante ciò, la strategia del governo spagnolo è chiara: trasmettere ottimismo, grandi cifre e positività per attrarre investimenti stranieri.
L'identico scenario si percepisce a pelle tra i padiglioni FITUR. Si respira ottimismo e dinamismo tra gli stand spagnoli, rinnovati in molti casi, con ampi spazi e prodotti turistici che cercano di spingere di più sul turismo d'interiore e rurale, segmentando il pubblico il più possibile e dedicando sempre interesse al segmento LGBT.
Dinamismo, creatività, aria fresca nell'area delle Americhe, con Messico, Perù e Colombia che puntano sempre di più sul turismo culturale. Mentre al contrario nei padiglioni di Europa si respira la crisi della domanda interna spagnola, mancano all'appello la prima volta l'Irlanda e i Paesi Bassi, e la Francia ha confermato nuovamente la sua assenza. Gli spagnoli non sono più un mercato interessante, e solo il Portogallo ha voluto realmente scommettere sulla fiera occupando un ampio spazio del padiglione.
Ineccepibile l'organizzazione di FITUR, che si conferma la seconda fiera del settore più importante d'Europa: WIFI gratis, posizioni con PC e accesso a Internet in molti padiglioni, un'app mobile creata per l'occasione in cui, oltre che ad avere accesso all'agenda completa con tutte le informazioni relative ad eventi ed espositori, Ifema ha potuto monitorare i dati in tempo reale analizzando il flusso attraverso la geolocalizzazione presente nella app.
Notevole l'offerta degli eventi e conferenze: un'agenda completa per tre giorni dalle 10 alle 18, con eventi formativi, dibattiti del settore. FITURTECH e FITURGREEN sono sicuramente il fiore all'occhiello della fiera, con la partecipazione di importanti professionisti nazionali e internazionali che hanno saputo comunicare da un lato le ultime novità della tecnologia applicata al turismo e dall'altra la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del turismo, dando un'ampia importanza alle energie rinnovabili e al turismo accessibile.
Probabilmente il flusso di persone è diminuito rispetto agli anni passati, ma questo è forse dovuto al cambio di rotta della promozione turistica, che oramai passa molto poco dai padiglioni fieristici.
Valentina Dell'Orto - Tour leader e consulente turistica
Twitter: @dellortovaly
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