"Turismo & Management d'impresa", un testo per cercare di capire il turismo e ripartire dall'identità dei territori e dai loro patrimoni.
La vita riserva spesso grandi sorprese e passioni travolgenti che nascono da niente e diventano tutto. La mia è proprio una di queste. Ho iniziato semplicemente viaggiando, poi qualcosa mi ha colpito in alcuni dei posti che ho visto e allora ho iniziato a pormi delle domande. Come spesso mi accade mi sono ritrovato a prendere appunti, cercare sui libri e arrovellarmi perché ciò che vedo non mi basta e la mia curiosità è asfissiante e spesso non mi lascia scelta.
Ci sono stati due fattori chiave nella mia ispirazione personale e (adesso lo posso dire) professionale: il lavoro, avendo ricoperto la posizione di human resource manager per diversi anni per aziende di servizi turistici, e lo studio, avendo studiato economia lungo tutto il mio percorso. Questa contemporanea coesistenza (che ha richiesto non poco impegno e destrezza organizzativa che non sapevo di avere) ha dato origine ad una fine arteria creativa che si è inserita proficuamente nel mio percorso di scrittore proprio grazie alla collaborazione con l'Università di Bari in ambiti di ricerca economico-turistici, fino alla stesura del testo "Turismo & Management d'impresa" (copertina a fianco).
Arrivare a scrivere un libro è stato un percorso, per me, naturale, perché scrivo tutto quello che mi succede e non riesco a stare fermo, per cui ho iniziato a prendere appunti lettura dopo lettura, caso dopo caso. Castoldi, Franch, Butler, molti sociologi e molti economisti hanno segnato l'evoluzione del mio pensiero turistico fino ad oggi, molti mi hanno affascinato e molti mi hanno illuso come spesso accade quando si parla di turismo da queste parti. Il percorso come ricercatore è stato la miccia: articoli in Slovenia, Canarie, ricerche economiche sul mio territorio, consulenze per Expo e collaborazioni in svariati enti mi hanno permesso di continuare ad incuriosirmi, a sorprendermi, cercare di capire perché le destinazioni, i territori, la cultura in Italia perde appeal, cosa fare per ricapitalizzare tutto. Ovviamente non esiste una sola ricetta giusta ma lungo questo mio cammino continuo a scoprire sfaccettature e visioni sempre nuove e questo è già tanto in un Paese corroso dall'immobilità e dall'immane pesantezza della sua organizzazione. Il testo Turismo & Management d'impresa è stato un ragionamento stampato, un'evoluzione critica tracciata con l'inchiostro e suggerisce, rivela e provoca in una visione critica necessaria.
Il futuro non lo conosco, so solo che è difficile trovare un posto in questo mondo e soprattutto un lavoro. Io mi sono ripromesso di non precludermi alcuna possibilità, conoscere, viaggiare e vivere il più possibile e come ho scritto nel libro – la tenacia è l'unica via per la vittoria – e io proverò a mettercela tutta per me, per la comunità e per il settore.
Flavio Roberto Albano
Twitter @FlavioRobAlbano
Flavio R. Albano, classe '86, laureato in Economia e Commercio a Bari nel corso triennale nel 2010 e successivamente nel 2013 al corso specialistico in Economia e Commercio Internazionale. Inizia l'esperienza come scrittore nel 2012 con un primo romanzo edito di carattere narrativo. Dal 2006 collabora con aziende di servizi turistici di tutta Italia nella selezione, gestione di risorse umane e come responsabile in struttura. Ad oggi ha all'attivo una ricerca scientifica sull'implementazione di strutture turistiche in Puglia e diversi articoli di settore. Il 30 agosto 2013 ha partecipato alla XVI Verona-Toulon Conference sull'High Quality business in Slovenia come delegato di Facoltà e relatore di una pubblicazione scientifica internazionale sullo sviluppo del turismo rurale. Il 13 dicembre 2013 è autore e di nuovo relatore al I° Foro internacional de destinos turisticos de Maspalomas - Costa Canaria di una pubblicazione scientifica sull'ecosostenibilità e l'identità territoriale nel turismo.
Il libro in questione – come riportato su ePolis Bari – serve a fornire al Lettore gli strumenti principali per comprendere i meccanismi della gestione di un'impresa nel settore turistico. Il lavoro di Flavio Roberto Albano è in realtà un prezioso punto di partenza per chi intende cimentarsi in un settore in cui improvvisazione e approssimazione regnano sovrane (soprattutto al Sud) e se avete intenzione di cimentarvi in questo settore, l'opera di Albano è certamente un ottimo punto di partenza per capire davvero quali sono le opportunità per un'attività "professionale". Ma anche per comprendere quali sono le minacce di un settore preso d'assalto da troppi avventurieri.- Tutto il lavoro è pervaso dall'obiettivo finale di creare un quadro chiaro su quello che c'è da conoscere sulle dinamiche manageriali e di marketing relative al settore turistico, accostando alle analisi teoriche, articoli e osservazioni pratiche e concrete fino alla stesura di un capitolo dedicato all'analisi di nuove idee imprenditoriali così da accostare una visione specifica, cioè relativa al settore turistico, ad una un po' più generica, ossia relativa alla gestione e organizzazione aziendale in genere.
Gazzetta del Mezzogiorno scrive: "L'autore è riuscito a raccogliere una mole imponente di dati e incrociarli per costruire una sorta di osservatorio privilegiato di come influenzare la domanda e l'offerta turistica in Puglia. «La verità – sottolinea Albano proprio nella sua prefazione – è che dovremo venderci in maniera più moderna e focalizzata, accettare, comprendere e iniziare a collaborare», il tutto seguendo essenzialmente due direttrici: rispettando l'ambiente secondo un'economia etica e verde e de-stagionalizzando".
L'autore vuole analizzare il settore e in molti dei suoi lavori cerca di prendere come punto di partenza l'attrattività dei territori e capire come si possa, ad oggi, costruire un'offerta legata alle identità territoriali, al patrimonio culturale immateriale, costruire eco-musei connessi ai luoghi, agli usi ed ai costumi valo-tutelando i beni culturali e non soltanto ingabbiarli per difenderli. Citando Antonio Preiti "i musei sono praterie da riempire e non riserve da preservare. Sono in sintonia con le pulsioni delle città non luoghi asettici, improntati alla retorica del bello senza conseguenze".
Flavio Roberto Albano, «Turismo & Management d'impresa. Gestione organizzata dell'azienda e della destinazione turistica», Youcanprint, 20€
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