È stata pubblicata sul sito dell'Istat "Italia in cifre 2013", l'annuale indagine dell'istituto nazionale di statistiche che consente di conoscere un'ampia serie di dati sul territorio, l'economia e le tendenze in atto nel nostro Paese.
"Organizzata in sezioni tematiche, 'Italia in cifre' offre un profilo sintetico dei principali aspetti economici, demografici, sociali e territoriali dell'Italia, nonché di alcuni fondamentali comportamenti e abitudini di vita della popolazione" si legge infatti nell'introduzione sul sito dell'Istat.
E, tra le sezioni tematiche, sono numerosi gli spunti di rilievo per chi si occupa dio marketing territoriale e di turismo. A partire dalla tabella sulla "Spesa media annua per vari tipi di intrattenimento": tra il 2004 e il 2012, è nettamente calata la spesa per abitante relativa alle manifestazioni sportive, passata da 5,70 a 3,86 euro. Sensibilmente scesa, dopo la risalita tra 2008 e 2010, anche la spesa per abitante al cinema (nonostante l'aumento della spesa per biglietto), e una situazione simile si registra nella spesa per rappresentazioni teatrali e musicali.
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Un'altra tabella interessante riguarda la ripartizione geografica e per tipologia dei musei e degli istituti similari sul territorio italiano: tra musei, gallerie e raccolte il Nord (sommando Nord-est e Nord-ovest) ospita il 48% del totale; mentre per aree e parchi archeologici il Mezzogiorno assomma ben il 52% del patrimonio nazionale.
Sul fronte dell'occupazione, "Italia in cifre" indica tra le altre cose gli "Occupati per settore di attività", da cui emerge una continua crescita, tra il 2002 e il 2012, della percentuale di occupati nel settore dei servizi (dal 64,9% del 2002 al 68,5% dell'anno scorso), mentre al contempo la percentuale di occupati nell'industria è passata dal 30,7% al 27,8%.
Tra le infografiche dell'Istat, una posizione di rilievo è occupata dalla domanda "Quanto e come siamo green?", dedicata ai temi ambientali.
In questa sezione ci sono anche buone notizie, o almeno informazioni incoraggianti sulla presa di coscienza degli italiani riguardo a questi temi. Non è così per il consumo del suolo, che ci vede purtroppo in testa tra le principali nazioni europee per "percentuale di copertura artificiale del suolo". Tuttavia, come spiega lo stesso rapporto Istat, l'Italia è sopra la media continentale anche per la percentuale di territorio coperta da aree protette: 21,2% contro il 17,2% dell'Europa.
Buone notizie anche sul fronte delle energie rinnovabili, che negli ultimi dieci anni hanno visto crescere la propria rilevanza dal 14,6% al 26,9%, con un notevole incremento dell'eolico e del fotovoltaico.
Nei trasporti e nella mobilità, è diminuito da 611,2 a 609,5 il numero di automobili ogni mille abitanti, mentre è aumentato il numero di km di piste ciclabili, che nei capoluoghi di provincia è passato da 5,4 a 16,6 km per 100 kmq.
Nel "Verde urbano", il capoluogo con più disponibilità è Cagliari, mentre è Torino quello con più percentuale di verde rispetto al totale del territorio comunale.
Positivo, anche se con qualche ritardo nel Centro e nel Sud, anche il dato sulla raccolta differenziata dei rifiuti, con un'autentica impennata nel riciclaggio dei rifiuti organici. Degno di nota è anche il consumo di acqua: i litri di acqua consumati al giorno pro capite per uso domestico nei comuni capoluogo di provincia è infatti passato da 209,4 nel 2000 a 175,4 nel 2011.
L'ultima sezione di "Italia in cifre 2013" è dedicata proprio al turismo. Il rapporto dell'Istat indica innanzitutto il numero di esercizi ricettivi presenti in Italia nel 2011, suddivisi per area geografica e per tipologia.
La seconda tabella indica invece i clienti delle strutture ricettive: nel 2011, gli arrivi di ospiti italiani sono stati 56.263.000, quelli degli stranieri sono stati 47.461.000.
Più specifica è la tabella sulle presenza per tipologia di località, anche in questo caso divisa tra turisti italiani e stranieri.
I dati sulle "Vacanze per caratteristiche dei turisti nel 2011" indica invece una netta prevalenza tra i viaggiatori di età compresa tra i 25 e i 64 anni, in particolar modo nel Nord Italia.
La tabella successiva si riferisce invece alla durata delle vacanze in Italia.
Per quanto concerne la destinazione principale, in totale l'Italia è la meta dell'82% dei viaggi, l'estero del 17,6%. La prenotazione diretta prevale nel 50% dei casi, l'auto (66,8%) è il mezzo di trasporto preferito per i viaggi.
G.D.
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