Si rinnova il 20 e il 21 novembre l'appuntamento del 2013 con "La Festa dell'Albero", la manifestazione che Legambiente promuove fin dal 1922 per rinverdire le città italiane con nuovi alberi piantati e per sensibilizzare i più giovani (ma non solo) al tema del rispetto dell'ambiente.
"Bambini, ragazzi, insegnanti, genitori, nonni, volontari e amministratori tutti insieme per restituire alla comunità locale spazi belli e accoglienti per una città più vivibile e sostenibile" spiega la pagina del sito di Legambiente dedicata all'iniziativa. "La campagna vuole centrare l'attenzione sulla legge che prevede 'l'obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica'." continua la nota ufficiale, facendo riferimento alla famosa legge Cossiga-Andreotti del 1992, mai pienamente attuata.
Il tema della "campagna" – è proprio il caso di usare questo termine – nell'edizione 2013 è lo ius soli, ovvero il diritto di cittadinanza di tutti i bambini nati nel nostro Paese da genitori immigrati. "Un milione di bambini e bambine che vivono in Italia come gli altri, ma ancora con una grande differenza: acquisiranno il diritto a richiedere la cittadinanza italiana solo al raggiungimento della maggiore età" spiega ancora Legambiente.
"È una festa interculturale, oltre che per la tutela del verde urbano. Quest'anno infatti sarà anticipata da un'altra manifestazione importante: la giornata mondiale dell'infanzia del 20 novembre" ha spiegato a Repubblica Serena Carpentieri, responsabile delle campagne Legambiente "L'obiettivo è coinvolgere tutti i bambini nati da genitori stranieri e sensibilizzare i cittadini sul tema dello Ius Soli. La raccolta di firme per modificare la legge è stata lanciata già mesi fa e ribadita anche lo scorso 3 novembre a Lampedusa, in occasione della commemorazione delle vittime del tragico sbarco".
L'idea, riporta ancora Repubblica, è di educare i bambini alla diversità, attraverso balli, canti e merende. Per questo motivo, Legambiente ha proposto anche un concorso letterario rivolto agli studenti dai 7 ai 13 anni dal titolo "Nessuna radice è straniera": una lettera all'albero che li porti a riflettere sull'idea di comunità.
Per aderire alla Festa dell'Albero, le scuole possono mettersi in contatto con il Circolo di Legambiente più vicino e cercare il supporto del Comune e dei vivai locali per avere un aiuto nel procurare piantine, semi e materiali per effettuare la piantumazione. "Iscrivetevi alla Festa dell'Albero e cogliete l'opportunità di diventare Classe per l'Ambiente, con un contributo di 10 euro o Scuola sostenibile con un contributo promozionale di 80 euro (anzichè 100)" è l'invito ufficiale.
IL 21 NOVEMBRE studenti e cittadini sono invitati a piantare nei propri comuni nuovi alberi giovani e forti. Zone degradate, piazze, scuole saranno il teatro della rinascita, per riqualificare le aree più grigie della città. È la Festa dell'Albero, una delle più storiche iniziative targate Legambiente, che quest'anno sarà incentrata sul tema del diritto di cittadinanza ai figli degli immigrati.
"È una festa interculturale, oltre che per la tutela del verde urbano. Quest'anno infatti sarà anticipata da un'altra manifestazione importante: la giornata mondiale dell'infanzia del 20 novembre", spiega Serena Carpentieri, responsabile delle campagne Legambiente. "L'obiettivo è coinvolgere tutti i bambini nati da genitori stranieri e sensibilizzare i cittadini sul tema dello Ius Soli. La raccolta di firme per modificare la legge è stata lanciata già mesi fa e ribadita anche lo scorso 3 novembre a Lampedusa, in occasione della commemorazione delle vittime del tragico sbarco".
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