Dal 6 settembre al 15 dicembre, i centri dell’entroterra isolano ospitano una serie di sagre e feste per far conoscere la cultura e le tradizioni di una parte ancora poco nota della Sardegna
Il turismo in Sardegna, di solito, va a braccetto con l’estate e il mare: le spiagge e le località balneari dell’isola sono un luogo di vacanza amato da milioni di persone in tutto il mondo che si recano ogni anno in Sardegna nella stagione estiva. Ma, oltre al mare e all’estate, la Sardegna ha molto da offrire in termini di cultura, di gastronomia e di contatto con un ambiente naturale e sociale di grande fascino per i viaggiatori.
È questo lo spirito di Autunno in Barbagia, una serie di appuntamenti che da settembre a dicembre vedrà come protagonisti i comuni dell’entroterra sardo, che a turno organizzeranno e ospiteranno sagre e feste popolari all’insegna delle tradizioni culturali ed enogastronomiche del territorio.
Un “circuito incantato”, come si legge nel comunicato ufficiale, un “percorso autentico fatto di tradizioni millenarie, di arti e mestieri che, con grande orgoglio, le nostre comunità custodiscono gelosamente”. “I nostri tesori sono proprio questo” spiegano ancora gli organizzatori, Romolo Pisano e Vincenzo Cannas: “Sono i saperi locali che hanno reso decisamente chiara l’appartenenza al proprio territorio, un’appartenenza marcata allora dall’indossare il proprio costume tipico, altre volte dalla forma dei dolci, altre volte ancora dal modo di intagliare il legno, altre volte dal modo di preparare il formaggio, più spesso dal comunicare “in limba”; insomma un laboratorio di originalità che oggi ci regala un tesoro che è la nostra vera ricchezza”.
Autunno in Barbagia 2013, per il quale c’è il contributo della Camera di Commercio di Nuoro e della sua Azienda Speciale, prende il via sul finire dell’estate, il 6-7-8 settembre, dai centri di Bitti e Sarule, per spostarsi poi – con eventi della durata di un week end – in numerosi Comuni della Barbagia (a questo indirizzo l’elenco completo e la locandina dell’evento); il tour si concluderà nel fine settimana tra il 13 e il 15 dicembre a Orune. Un percorso di oltre tre mesi per conoscere la Sardegna meno nota, quella lontana dall’estate e dal mare.
LEGGI ANCHE: Sardegna: il Trenino Verde dei desideri
“Sardegna sulla cresta dell’onda”: il portale delle associazioni per programmare i viaggi
Il premio cheFare va in Sardegna