Bologna fa registrare numeri da record: non quelli delle temperature massime, ma quelli relativi alle presenze di turisti in città. +35% è il tasso di crescita del luglio 2013 rispetto allo stesso mese del 2012: lo scorso mese, in base ai dati degli IAT (Informazione e Accoglienza Turistica), al Bologna Welcome point di piazza Maggiore si sono rivolte 11.131 persone (di cui 2847 italiane, il resto composto da turisti stranieri che hanno ampiamente compensato il leggero calo nazionale), quasi 2000 in più rispetto a luglio 2012, quando i contatti erano stati in tutto 9.341.
E se si considera che il 2012 aveva fatto segnare una crescita rispetto al 2011, è comprensibile la soddisfazione dell'amministrazione bolognese: “La strategia per il futuro, coordinata in primis con le Istituzioni, tenderà verso azioni di promozione nazionale e internazionale della destinazione ‘Bologna' - spiega l'assessore comunale al Turismo, Nadia Monti, in una nota - e verso la riqualificazione dei beni culturali locali e relativi servizi. Alla base ci dovrà essere l’occasione rappresentata dall’Expo 2015”.
Si preannuncia un’estate da record per il turismo sotto le Due torri. I dati sugli accessi agli sportelli di accoglienza turistica in piazza Maggiore e all’Aeroporto nel mese di luglio sono più che promettenti: +35% rispetto allo stesso periodo del 2012. Al Bologna Welcome point di piazza Maggiore si sono rivolte 11.131 persone, di cui 2.847 italiane, 4.470 di lingua inglese, 1.152 che parlavano francese, 456 in tedesco, 1.387 in spagnolo, e altre 819 di diverse nazionalità, europee ed extraeuropee. A luglio 2012 i contatti erano stati in tutto 9.341.
“I dati degli Iat confermano il trend positivo di incremento di visitatori, che ha già fatto di Bologna una città d’arte con più turisti nel 2012 rispetto al 2011, con 971.354 arrivi e 2.036.594 presenze totali, e dove il calo dei turisti italiani è stato ampiamente compensato dai turisti stranieri. Fondamentale sarà la strategia di ‘fidelizzazione’”, commenta l’assessore comunale al Turismo, Nadia Monti. Con queste premesse, dunque, Bologna intende rafforzare la propria immagine all’estero.
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