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Tra le diverse opzioni per viaggiare low cost, il WWOFing è forse una delle più consolidate nel tempo, essendo nato negli anni Settanta.

Questa pratica, nata in Germania e diffusasi negli anni in tutto il mondo (vi sono siti web specializzati anche in Italia), consiste nel trascorrere un certo periodo di vacanza in farms, fattorie o realtà rurali dove prestare servizio per mansioni agricole in cambio di vitto e alloggio.

Su La Stampa online oggi si parla ad esempio di una fattoria francese a Morbihan, in Bretagna, dove alcuni ragazzi in visita da altre parti del mondo lavorano nei campi di mattina in cambio di un alloggio nella fattoria e di pomeriggi liberi per fare i turisti. E con 150 euro si può fare una vacanza di dieci giorni.

Raccolgono broccoli e cavoli dalle nove del mattino, ma Lena, Alex e Damien sono in vacanza. Loro sono dei “wwoofers”, degli aderenti al movimento mondiale del Wwoofing, il “worldwide opportunities on organic farms”. Si tratta di una iniziativa nata negli anni 70 in Germania che coniuga il desiderio di viaggiare lowcost con uno sviluppo eco-sostenibile dell’ambiente. In pratica in cambio di almeno 4 ore di lavoro al giorno nei campi si ottiene vitto e alloggio. ”Il vantaggio è che siamo con gente del posto che ci consiglia anche graziosi luoghi da vedere e questo è molto simpatico”, racconta Damien.

(Continua a leggere e guarda il video su La Stampa)

 

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